Confindustria: l’aumento della Tari inaccettabile

Il prospettato aumento della TARI annunciato dal Comune di Piombino con un impatto significativo per le attività produttive (fino quasi + 20%) desta sorpresa e sgomento soprattutto in un momento di crisi del comparto industriale come l’attuale. Inaccettabile è soprattutto il principio per il quale, a fronte di una contrazione di volumi, non si sia voluto agire sulla leva della riduzione dei costi (come accade in qualsiasi azienda “normale” secondo le logiche di mercato), scaricando invece i maggiori costi sulle utenze delle piccole e medie aziende approfittando di un regime di sostanziale monopolio. Si tratta di una decisione che va nel senso opposto a quello che sarebbe auspicabile e che colpisce indistintamente la grande e la piccola impresa. E’ infatti improprio affermare che tale provvedimento sia assunto al fine di favorire la grande impresa a discapito della piccola. Lascia perplessi, inoltre, la modalità dell’annuncio a mezzo stampa. Decisioni di questa portata, infatti, in un quadro di normali relazioni istituzionali, dovrebbero essere oggetto quanto meno di consultazioni con le Associazioni di Categoria. Auspichiamo che il prossimo Consiglio Comunale del 4 settembre, chiamato a deliberare sull’argomento, riveda tale posizione ed assuma le decisioni necessarie ad una vera politica di re-industrializzazione del territorio della Val di Cornia.

Confindustria Livorno

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