Confesercenti: sui lavori come via Marradi confrontatevi prima con noi

In tema di cantieri e lavori pubblici, da anni Confesercenti chiede che ogni intervento di variazione del traffico dovuto all’allestimento di cantieri pubblici sia concertato con le Associazioni di categoria, in modo che si possa ridurre al minimo l’impatto negativo sulle attività commerciali coinvolte – specie se su 365 giorni a disposizione per fare i lavori, si vanno a scegliere proprio quelli a ridosso dei periodi di shopping di maggior importanza (come ad esempio la Pasqua). Oltretutto, il tema del confronto preventivo tra amministrazione e Associazioni di Categoria, è appena riemerso, come una delle priorità da mettere in atto, dai dati dell’indagine sul commercio “La voce delle Imprese” di cui abbiamo presentato i risultati solo qualche giorno fa.
Certo è che, il caso dei lavori in Via Marradi, è l’ennesima dimostrazione di come ancora l’amministrazione comunale non si riesca a mettere in moto questo virtuoso percorso di confronto con le associazioni di categoria: a meno che non si voglia considerare una semplice mail inviata un paio di settimane prima dell’inizio dei lavori una forma di concertazione…

Come Confesercenti ribadiamo la stringente necessità di dare vita un vero e proprio Protocollo di Intesa che vincoli l’Amministrazione Comunale al coinvolgimento diretto delle Associazioni nell’organizzazione dei lavori per definire quanti e quali interventi fare nel breve, nel medio e nel lungo termine (così da dare ai commercianti modo di organizzarsi) e per individuare le modalità di organizzazione nei casi di interventi contingibili ed urgenti; ma anche per evitare che vengano aperti contemporaneamente cantieri, magari a poca distanza gli uni dagli altri; e soprattutto per valutare la definizione degli orari possibili in cui fare i lavori (perché non valutare le ore notturne come avviene in moltissime città italiane, per ridurre drasticamente i tempi?). La Confesercenti, prendendo atto che azioni di intervento, manutenzione e abbellimento dell’arredo urbano siano importanti e necessarie, riconferma la propria convinzione che debbano essere fatte a seguito di un confronto con le Associazioni di categoria e, come già altre volte, si rende nuovamente disponibile al confronto con l’Amministrazione Comunale e chiede all’Assessore ai Lavori Pubblici di dare un segnale preciso in tal senso convocandoci urgentemente per un chiarimento e per cominciare ad imbastire un lavoro di concertazione, da far trovare già pronto al suo successore, in grado di garantire il rispetto dei diritti degli operatori economici locali riducendo al minimo gli effetti negativi dell’allestimento dei cantieri e soprattutto del loro spossante dilungarsi.

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