Confesercenti: le nomine in Camera di commercio? I problemi sono altri

L’ampio e diffuso dibattito sviluppatosi sui media relativamente al rinnovo degli Organismi Camerali e la comunicazione ufficiale dei nominativi dei quattro rappresentanti di Confesercenti nel Consiglio Camerale, sono l’occasione per tornare, ancora una volta, a ribadire la nostra posizione in merito alla vicenda in oggetto. Non sfugge certo alla nostra Associazione che la CCIAA rappresenti un punto di snodo di fondamentale importanza non solo in termini di rappresentanza complessiva del sistema imprenditoriale territoriale, ma anche in relazione al conseguente ruolo di cerniera che l’Ente camerale svolge nel rapporto tra Istituzioni e mondo economico. Ebbene, è proprio in funzione di questa centralità dell’Ente Camerale che Confesercenti, credendo di interpretare il comune sentire delle imprese, trova molto riduttivo limitare il confronto sul rinnovo degli organismi camerali (ed in modo particolare la massima carica, ovvero il Presidente) a semplici questioni nominalistiche, rischiando di ridurre questa importante carica istituzionale, a semplice tassello nel risiko delle nomine presenti e future che dovranno essere fatte sia a Livorno che nel resto del territorio. Non siamo interessati a questo gioco. Le imprese hanno altri problemi e noi lo sappiamo bene, perché siamo al loro fianco ogni giorno, perciò non aderiremo logiche che esulino dal reale valore che la nomina del Presidente della Camera di Commercio rappresenta. Siamo infatti molto interessati ad avviare un ragionamento unitario sul futuro economico di Livorno e della Provincia e, in questo ambito, anche ad aprire una riflessione su quale rinnovato ruolo la CCIAA potrà svolgere in funzione del rilancio economico del territorio, allargando l’orizzonte della discussione fino a cercare di capire quale contributo possibile potrebbe venire da essa nel riposizionamento dell’intera Toscana costiera in vista del riassetto istituzionale in corso. La drammaticità della situazione economica è tale che nessuna Associazione può permettersi di non dare il proprio appoggio ad un confronto largo, tendente a definire una sorta di “Programma Fondamentale” per la CCIAA che tenti di portare ad una sintesi unitaria le diverse esigenze e sul quale giungere, solo successivamente, nomi ed assetti capaci di interpretarlo.

Come Confesercenti non siamo aprioristicamente favorevoli o contrari a nessuno e siamo pronti a valutare in modo aperto le proposte che verranno dalle altre Associazioni, nell’ottica del rispetto e della deontologia politica ; quello che non potremo accettare è che si arrivi ad eventuali candidature senza che prima si sia intrapreso un percorso programmatico condiviso, possibilmente unitario, capace di guardare oltre i cosiddetti “apparentamenti”, alla fine del quale l’elezione del prossimo Presidente della Camera di Commercio non rappresenti che il momento finale di un cammino “alto” di sintesi. Ribadiamo pertanto che, in quest’ottica, la nostra Associazione spenderà tutte le proprie energie con convinzione e generosità: non siamo interessati ad eventuali scontri che inevitabilmente verrebbero letti, dagli operatori economici, come semplici lotte di potere personale o di gruppo, ciò arrecherebbe una grave ferita non solo al prestigio della CCIAA ed alla fiducia che in essa gli imprenditori ripongono, ma anche alle Associazione di Categoria stesse.

Il Direttore Provinciale Alessandro Ciapini

Le designazioni che la Confesercenti ha comunicato alla Regione Toscana sono:

– Anna Landini (Presidente provinciale) – settore COMMERCIO

– Alessandro Ciapini (Direttore Provinciale) – settore COMMERCIO

– Matteo Valori (Presidente Prov.le Assocamping) – settore TURISMO

– Massimo Marini (Resp. Area Sindacale) – settore SERVIZI

 

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