Cisl: ospedale, tanti furti e poche guardie

Francesco Redini, segretario aziendale della Asl per la CISL FP: "Vogliamo che la Direzione Aziendale e le istituzioni facciano qualcosa prima che sia troppo tardi ed avvengano fatti gravi all’interno dell’ospedale"

“Vogliamo che la Direzione Aziendale e le istituzioni facciano qualcosa prima che sia troppo tardi ed avvengano fatti gravi all’interno dell’ospedale”. E’ quanto afferma Francesco Redini, segretario aziendale della Asl per la CISL FP in una nota che riportiamo di seguito.
“Da tempo il presidio ospedaliero di Livorno è il rifugio di senza fissa dimora, alcuni dei quali anche aggressivi”. Più volte nel tempo abbiamo sollecitato le varie direzioni a trovare soluzioni credibili e idonee a questo problema, ma fino ad oggi sono rimaste parole al vento. La sicurezza non può essere garantita solo da due guardie giurate. Considerato che una non si può allontanare dalla sbarra all’ingresso, l’altra deve assicurare la presenza al pronto soccorso e fare i giri notturni per l’ospedale. E’ chiaramente insufficiente. “A Viareggio, dove il presidio ospedaliero è un monoblocco, ci sono 4 guardie giurate la mattina, 3 il pomeriggio e due la notte. E Livorno con più di 15 padiglioni e un perimetro degno di una caserma se la può cavare con 2 guardie?. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Di giorno un continuo via vai di persone che chiedono soldi, a volte anche in maniera brusca, ad operatori, visitatori. A tutte le ore episodi di furti a danno dei degenti nei reparti e dei lavoratori. Di notte i corridoi sono terra di nessuno. Chi transita nei corridoi per spostarsi vive nel terrore di spiacevoli incontri (già nel passato ci sono state aggressioni). Lo stesso dicasi per chi opera nei reparti dove ci sono stati furti o per le aree ambulatoriali teatro di atti vandalici o dove sono stati forzati locali per ricavarne dormitori. Più volte dirigenti o lavoratori sono dovuti intervenire per allontanare persone che disturbavano gli utenti con insistenti molestie. Magra soddisfazione per coloro che riceveranno danni fisici o economici sapere che la Direzione Aziendale risponderà delle omissioni in termini di sicurezza. La Direzione è tenuta a garantire la sicurezza all’interno dell’ospedale. Non sta a noi proporre soluzioni ma un rafforzamento della vigilanza magari con l’ausilio della tecnologia avrebbe un impatto economico ridotto. D’altro canto però anche le istituzioni debbono fare la loro parte magari con un potenziamento del Posto fisso di Polizia od una maggiore presenza in termini di sicurezza anche coordinato con il Comune che non può inviare la polizia municipale solo quando deve far cassa. La sicurezza dei cittadini e dei lavoratori non è una cosa sulla quale ci si può voltare da un’altra parte, sperando che non accada niente di preoccupante e/o grave”.

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