Circolo Porto: “Sulle banchine troppi anni di letargo programmatico”

E’ vero che la decisione del raggruppamento formato da Cosco, K Line, Yang Ming, Hanjin e ora Evegreen, di abbandonare il porto di Livorno è il frutto di una riorganizzazione internazionale per ottimizzare i costi. E’ anche vero che il Porto di Livorno, date le sue croniche criticità infrastrutturali, è fra gli scali più esposti ad essere esclusi da queste riorganizzazioni. A questo proposito fa un certo effetto la disinvoltura con cui il neo candidato a Sindaco, Marco Ruggeri, ammetta che a Livorno il PD e i loro amministratori abbiano “dormito” e nel contempo riduca a fatti inutili le ricerche delle responsabilità. Troppo facile Marco Ruggeri! In questi anni caratterizzati dal “letargo programmatico” egli ha avuto responsabilità di primo piano nel quadro politico livornese essendo stato il segretario della Federazione del maggior Partito di Governo ed essendo stato per questo non un semplice consigliere comunale. Oggi esorta ad assediare i Ministeri che dilatano i tempi burocratici ma, invece di fargli da “tutor”, doveva assediare i “Palazzi” istituzionali livornesi governati e gestiti da uomini del suo Partito, che si sono caratterizzati per un’assenza di politiche programmatiche che hanno condotto il nostro porto e la nostra Città in queste condizioni.

Il Coordinamento Circolo “Porto” della Federazione della Sinistra

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