Cgil presente all’iniziativa della Folgore sulla disabilità
Domani all’iniziativa dedicata alle tematiche legate alla disabilità, organizzata dalla Brigata Paracadutisti Folgore, sarà presente anche la CGIL con un proprio stand informativo, a cura dell’Ufficio Politiche per la Disabilità.
“Saremo presenti – spiega Stefano Cionini, il responsabile dell’ufficio CGIL – per informare i cittadini dei diritti dei disabili e per ribadire la nostra presenza e la nostra vicinanza ai cittadini, soprattutto a quelli più deboli”.
Oltre allo stand sarà allestita una mostra fotografica, a cura della Brigata Paracadutisti Folgore e dell’Ufficio Politiche per la Disabilità CGIL, aperta da queste parole
Un luogo dove poter crescere
dove poter vivere e costruire
un luogo dove poter amare.
Sei la mia città, Livorno.
Non deludermi.
Le foto ritrarranno le auto che, non rispettando il codice della strada, rendono vani gli sforzi di garantire alle persone disabili il diritto alla mobilità : “Con l’esposizione di queste foto e disegni – prosegue Cionini – vogliamo far riflettere i nostri ospiti su cosa può significare creare un ostacolo a persone con difficoltà motorie o sensoriali. Quali conseguenze può avere, nello svolgimento della vita quotidiana, la sosta di un auto sul marciapiede e su uno scivolo”.
Da tempo la CGIL, insieme ad altre associazioni, combatte contro la sosta selvaggia: il primo incontro in Comune ha portato alla circolazione di una pattuglia, con al seguito un carro attrezzi, dedicata proprio alla rimozione delle automobili che ostacolano la libera circolazione delle persone con difficoltà e in arrivo c’è anche una app, grazie alla quale i cittadini potranno segnalare i disagi direttamente alla pattuglia con una fotografia.
“Il diritto alla mobilità – conclude Cionini – non viene negato soltanto perché non viene rispettato il codice della strada, soprattutto non si rispetta la persona disabile, facendo finta di ignorare le necessità legate alla libera circolazione e dando piuttosto priorità alle proprie esigenze di automobilista superficiale”.
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