Ceramic Insulator Livorno, lo smantellamento prosegue

LIVORNO – L’ R.S.A dello stabilimento ” Ceramic Insulators Livorno ” (C.I.L) informano che lo smantellamento del sito produttivo di Livorno da parte della proprietà, prosegue ! Dopo il fermo produttivo della ex Cooperativa Ceramica Industriale, oggi C.I.L., la proprietà sembra procedere alla vendita dei macchinari, ai concorrenti esteri vanificano anni di sacrifici dei lavoratori e della città .

Dal 25 Giugno 2012, data di inizio della CIGO e successivamente CIGS) proprietà ha fermato gli impianti produttivi affermando di voler riorganizzare l’ azienda per renderla più competitiva , data la forte concorrenza dei paesi asiatici e del Portogallo. In questo periodo l azienda ha perso solamente tempo, trovando ogni scusa possibile per giungere a quello che sta avvenendo ovvero lo smantellamento del sito produttivo.Al 24 Marzo 2013, il castello di carta crolla, i lavoratori vengono posti in CIGS, ormai è chiaro che la proprietà ha solamente preso tempo per perseguire i propri fini, ovvero trasformare un azienda produttiva in un azienda di pura commercializzazione, continuando a commercializzare gli isolatori comprati in India, Cina e Portogallo, marchiati ” C.I.L. Italy “, lasciando disattesi anche i più svariati appelli dell’ R.S.A. e delle segreterie CGIL, CISL e UIL. Ci siamo resi disponibili in più occasioni per collaborare alla realizzazione di un vero piano aziendale, credibile e sostenibile sia per i lavoratori che per l’ azienda stessa, abbiamo formulato nuovi scenari lavorativi ed alternative per l’abbattimento dei costi. Il 5 Giugno 2013, la proprietà si ripresenta alle istituzioni locali affermando di esser disposta a vendere l’intera area ad eventuali acquirenti interessati, che la stessa si preoccuperà di ricercare investitori, vista la buona posizione delle aree dove sorge lo stabilimento. Da quel che ci risulta l impegno della società era quello di tornare nei primi giorni di Settembre per fare il punto sulla situazione, ma parallelamente hanno ci giungono notizie preoccupanti di possibili accordi con una azienda Portoghese per rimuovere i macchinari dell’ azienda con eventuale conseguente cessione degli stessi. Di queste prove ne siamo certi! Alla presenza di tecnici inviati dal Portogallo, queste sono avvenute nei giorni 01-02 / 07/ 2013. L’ R.S.A. dichiara che i lavoratori attueranno tutte le forme di lotta possibili ed imprevedibili, affinchè non un bulone esca dallo stabilimento Livornese. I nostri appelli già lanciati da anni alle istituzioni locali, riguardanti gli atteggiamenti puramente speculativi e non compatibili con una normale conduzione aziendale volta al mantenimento del sito produttivo sono stati sottovalutati . Non presteremo il fianco ad una nuova speculazione sul territorio Livornese, non permettendo a questi ” prenditori ” di impoverire ulteriormente la nostra città, chiudendo una realtà storica come la nostra e mantenendo la proprietà di tutto quel terreno. Facciamo appello al comune provincia e regione di intervenite, noi siamo disposti a tutto per salvare il nostro lavoro.

Rsa Cil

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