Caos in via San Giovanni tra sporco, parcheggi e viabilità

Buongiorno redazione, scrivo sul vostro giornale nella speranza di ricevere maggiori attenzioni di quelle dateci dal Corpo della Polizia Municipale per la situazione creatasi negli ultimi mesi nella zona di via San Giovanni; abbiamo chiamato e segnalato questi problemi alla Municipale un’infinità di volte, senza mai avere un riscontro serio e un intervento sul posto. Primo, la nuova viabilità: hanno stabilito il doppio senso, diminuito la durata del “verde” al semaforo della Fortezza Vecchia, senza preoccuparsi minimamente di controllare cosa succedesse, ne nei primi giorni né, tanto meno, dopo.
Auto lasciate in sosta 24h al giorno sulla ex isola di traffico di fronte al Palazzo dei Portuali (ora corsia di marcia direzione Piazza del Municipio), in doppia fila in direzione mare (sia da parte dei negozianti di Via San Giovanni, che dei loro clienti; oltretutto il parcheggio di fronte è libero per i primi 15 minuti…ma troppa fatica fare 50 metri a piedi), con la conseguenza che il traffico verso il mare è costantemente paralizzato; per non parlare della sera, quando i clienti della pizzeria e del bar parcheggiano tranquillamente al centro della carreggiata.

Secondo, conviviamo costantemente con l’allagamento dell’ultimo tratto di via Strozzi, quello che affaccia su via San Giovanni: motivo? Una colonna scarico di un edificio intasata unita ai resti di crostacei/pesci e quant’altro gettato dalla Pescheria d’angolo insieme al ghiaccio avanzato ogni giorno (allego delle foto a testimonianza); la somma di queste cose, unitamente alle centinaia (senza esagerare) di sigarette che tutti i giorni finiscono nei tombini grazie ai clienti che sostano di fronte alla sala scommesse e che le gettano in terra li davanti, probabilmente danno un grosso contributo ad intasare la zona, cosi come ci è stato detto in uno degli ultimi interventi di un operatore Asa. Allego delle foto anche di quello che, oltre a finire nei tombini, viene lasciato fuori dai negozi stessi, e che fa da corredo alle nostre strade.

Terzo: le auto appunto dei negozianti, ovviamente senza contrassegno, parcheggiate quotidianamente nei pressi dei loro esercizi (foto); sempre le stesse auto, sempre parcheggiate li davanti, all’angolo cosi da cercare di individuare in tempo un possibile (e quanto mai poco probabile) intervento dei vigili.
Ora, con tutta la buona volontà del mondo, e provando a non essere in malafede: come mai questa tutela di certi esercenti, sempre gli stessi, a cui non si vuole creare danno?
E’ troppo chiedere il rispetto da queste persone? chiedere loro di rispettare i parcheggi per noi che ci abitiamo, di mettere un portacenere fuori dai loro negozi, cosi che i loro clienti siano almeno “invitati” a non gettare centinaia di sigarette a terra, di far si che buttino i loro rifiuti, come facciamo noi con quelli di casa nostra, ai cassonetti?

Nedo M.

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