Buongiorno Livorno: Porto 2000, siamo a una svolta
La vicenda Porto di Livorno 2000 è a una svolta. La decisione presa del Comitato Portuale era prevedibile, se non ormai scontata. Il nostro impegno è stato fin dall’inizio, nel rispetto dei ruoli, rivolto a dare risalto alla dimensione politica della discussione, oltreché a sottrarre la materia portuale ai tecnicismi e alle asperità gergali che la rendono opaca e impermeabile agli sguardi dei cittadini comuni.
Una scelta che ci troviamo a dover criticare, consapevoli del valore di un bene pubblico che forse avrebbe potuto portare maggiori benefici alla collettività, consapevoli che la posizione espressa nel comitato portuale di lunedì dal sindaco Nogarin era il risultato di un processo partecipativo che ha visto la convergenza di forze politiche diverse verso un obiettivo comune. Un fatto non scontato che avrebbe meritato una maggiore considerazione in sede di discussione. Prendiamo atto, quindi, di una scelta che è stata resa inevitabile solo dalla non-volontà politica delle amministrazioni precedenti, sempre silenziosamente concordi con il processo di dismissione e svendita del pacchetto di quote pubblico.
A questo punto la nostra attenzione è tutta sul capitolato di gara, che chiediamo venga sottoposto a una valutazione approfondita da parte del Consiglio Comunale, con l’auspicio che in questo caso il parere dell’assemblea elettiva, su una questione che inciderà profondamente sulle condizioni di molti lavoratori,possa venire preso in seria considerazione dal Com Portuale stesso. Riteniamo imprescindibile che siano incluse specifiche clausole a salvaguardia dei livelli occupazionali e degli interessi del territorio, per il cui sviluppo economico la Porto 2000 riveste un ruolo strategico di cui ormai è difficile sottovalutare l’importanza. Del capitolato dovranno altresì far parte, a nostro giudizio, gli impegni previsti dal POT 2013-2015 relativamente alla costruzione, a carico del nuovo socio, del nuovo porto passeggeri e criteri di valutazione dei partecipanti alla gara che accordino maggior punteggio al piano industriale che non all’offerta economica. Sul fronte politico, per quanto attiene specificamente al Consiglio Comunale, abbiamo già stimolato una comunicazione da parte del Sindaco in merito alla Variante Anticipatrice al Piano Strutturale e, più in generale, al Piano Regolatore del Porto, condizione imprescindibile non solo per la rivalutazione, in vista della gara, del valore della Porto 2000 ma anche della capacità del nostro scalo di attrarre gli investimenti di cui ha bisogno per il suo sviluppo.
il Direttivo e il Gruppo consiliare di Buongiorno Livorno
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