Buongiorno Livorno: orti urbani, nessuna costruzione fuori dalle zone già edificate
In questi ultimi giorni la battaglia politica alla base del progetto degli Orti Urbani di Via Goito, sollecitata anche dalla rivendicazione della proprietà da parte di CLC, si è trovata al centro della cronaca cittadina riportando in primo piano il tema del consumo di suolo e della cementificazione. Questa la fotografia attuale della vicenda: da una parte CLC che rivendica il suo diritto a presentare un progetto utilizzando a sostegno della propria posizione il ricatto occupazionale e la volontà di far rientrare del loro investimento le 18 famiglie “beffate” dalla precedente proprietà che non hanno visto realizzare l’alloggio per cui avevano versato un lauto anticipo e dall’altra il Collettivo degli Orti Urbani che si oppone alla cementificazione dell’area dimostrando che esiste da parte della cittadinanza il desiderio concreto di partecipare attivamente alla riqualificazione delle aree urbane e di fatto, al governo della città.
Buongiorno Livorno, coerentemente con quanto scritto sul proprio programma elettorale e facendo del “consumo zero del territorio” uno dei propri criteri fondanti, conferma il pieno sostegno al progetto degli Orti Urbani, già espresso in un comunicato pubblicato in agosto e concretizzato con il continuo impegno mostrato dal proprio gruppo consiliare e dai tanti attivisti che non hanno lesinato solidarietà e presenze presso le aree in oggetto.
Evidenziamo come il percorso che ha portato CLC ad acquisire quote e diritti di edificare sia quantomeno approssimativo e veda la mancanza di una convenzione fra CLC e Comune al fine di poter avviare la costruzione delle abitazioni. Comunque siamo convinti che i tempi siano maturi per porre l’attenzione su tutte quelle aree a servizi che in basa alla Variante “Abitare Sociale” hanno cambiato destinazione e che necessitano di chiarezza nel prossimo Piano Strutturale, passando attraverso la conoscenza e la trasparenza del Piano Regolatore vigente, ricostruendo le trasformazioni urbanistiche degli ultimi vent’anni e i volumi consumati da quelli residuali. Su questo garantiamo il nostro impegno per i prossimi anni.
La vertenza aperta con gli Orti Urbani di via Goito può esercitare un ruolo strategico, anche per il futuro della città: da qui passa la sfida fra chi vuole continuare a portare avanti logiche speculative e di “selvaggia” cementificazione – spesso frutto di interessi lobbistiche ed affaristiche- e fra chi invece auspica e si impegna a realizzare percorsi sostenibili, a consumo zero di territorio, progetti di recupero e di riutilizzo di aree abbandonate e dismesse attraverso forme di gestione “dal basso”, oltre alle finalità direttamente connesse alle esperienze degli orti urbani (valorizzazione e salvaguardia della “terra”, dell’agricoltura naturale, dell’ autodeterminazione alimentare, di stili di vita sobri e sostenibili ecc.).
La nostra difesa del progetto è alimentata dalla volontà di mettere al centro il bene comune: riattualizzare il paradigma che l’intero territorio appartiene al popolo, a titolo di “sovranità”, e che la proprietà privata è una cessione di parti del territorio che il popolo sovrano fa a singoli soggetti e come cita la nostra Costituzione “La proprietà privata è riconosciuta dalla legge… allo scopo di assicurarne la funzione sociale”. A questo proposito bene ribadire che la nostra città non ha bisogno di edilizia privata residenziale ma di progetti condivisi e partecipati per il bene della collettività: e fra questi meritano un posto di primo piano gli orti urbani e gli spazi di aggregazione (assieme, per quanto riguarda l’emergenza abitativa, all’utilizzo delle case sfitte, alla ristrutturazione e al recupero di aree ed immobili dismessi e abbandonati, ad affitti a prezzi sostenibili ecc.).
Per tutti questi motivi, esposti e argomentati lunedì 6 ottobre in sede di IV commissione consiliare dal nostro consigliere Marco Bruciati, invitiamo la giunta a monitorare e tutelare, fino alla definizione della futura convenzione, il mantenimento dell’attuale assetto degli Orti Urbani, con l’impegno affinché i diritti avanzati dalla CLC di costruire edilizia privata residenziale siano respinti in nome di diritti superiori, collettivi e sovrani. Per “Una città dei cittadini” fondata sulla possibilità di coinvolgere tutta la popolazione a partecipare alla vita pubblica e per un reale cambiamento di rotta nel governo della nostra città.
Il Direttivo di Buongiorno Livorno
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