Buongiorno Livorno: graduatoria ERP: dati (ufficiali) vs bufale

Pubblicata la graduatoria provvisoria per l’assegnazione degli alloggi ERP. Come sempre, soprattutto negli spazi web, seguono polemiche e tensioni. Essendo in ordine alfabetico i primi nomi sono stranieri e questo elemento, visto il clima generale, finisce per colpire l’immaginazione della gente. La realtà però è ben diversa e dice che sui 1012 nomi complessivi figurano 286 migranti, circa il 28 % quindi. Certo, una incidenza maggiore rispetto alla popolazione straniera regolare che a Livorno dovrebbe essere attorno al 6%. Ma per un ragionamento serio dobbiamo partire dal fatto che, mentre gli italiani in possesso di almeno un’abitazione sono stimati attorno all’80%, solo il 18% degli stranieri regolari è in possesso di una casa e il 64% è in affitto (dati nazionali). Inoltre fra gli stranieri il tasso di disoccupazione è più alto di quello degli italiani (17,3% contro gli 11,5% secondo i dati Istat 2013). Insomma, quello che conta, per questa graduatoria degli alloggi popolari, è l’incidenza delle domande dei migranti all’interno del numero delle domande complessive che è necessariamente diverso rispetto all’incidenza reale. Naturalmente la stragrande maggioranza delle persone (italiane) ignora i numeri (reali) e pure altre cose in ordine sparso, come il fatto che la formazione del punteggio nell’ambito delle graduatorie per l’assegnazione ha visto introdurre, da parte di diversi Comuni, punti aggiuntivi in relazione alla durata della residenza e al possesso della cittadinanza italiana e quindi l’adozione di condotte discriminatorie è un fatto ampiamente riscontrato in provvedimenti, bandi, delibere ecc. La percentuale di alloggi effettivamente assegnati a immigrati è quasi sempre inferiore alla loro incidenza sulla popolazione totale. Ovviamente il vero grande problema è l’assenza di edilizia popolare pubblica in Italia e un notevole patrimonio di immobili privati sfitti (in Italia quasi 90.000 cioè il 7,5% del totale, a Livorno secondo il censimento 2011 almeno 2370). A Livorno la continua a costante crescita di alloggi e case residenziali ha drogato il mercato e di fatto non favorisce l’accesso al persone e famiglie in condizioni economiche precarie. E’ infine dimostrato come le irregolarità contrattuali coinvolgano prevalentemente i migranti che spesso hanno a carico affitti medi più alti rispetto agli italiani. E’ un bluff, in sintesi, che i migranti danneggino gli italiani. Questo vale per le assegnazioni delle case popolari come per il resto.

Stefano Romboli – Gruppo sociale BuongiornoLivorno

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