Buongiorno Livorno: Goldoni, non è più possibile rimandare

Il 3 settembre, nell’ambito dei lavori della VII commissione del Consiglio Comunale di Livorno, è stato finalmente indicato il nome della persona chiamata a ricoprire il ruolo di Direttore Generale della Fondazione Goldoni: Paolo Demi, già responsabile dell’ufficio turismo e attivista 5stelle dal 2004. Si tratterà di un incarico ad interim, ovvero provvisorio: Demi, infatti, assumerà le deleghe che – per statuto – competono al Direttore Generale, lavorando a un processo di bonifica dell’intero comparto organizzativo e gestionale, con particolare attenzione a quanto attiene al bilancio. La logica di questa scelta è stata efficacemente riassunta sul suo blog personale (http://marcobruciati.tumblr.com/) da Marco Bruciati, consigliere comunale di BL e membro del suo Laboratorio culturale permanente “distretto creativo”. Facciamo quindi nostre le sue parole:
«Un processo finalizzato alla valorizzazione delle componenti logistiche e umane interne alla struttura, chiamate in causa nel delineare un nuovo assetto che permetta al futuro e ufficiale Direttore Generale di operare con una macchina al massimo delle proprie possibilità. Disossidare il meccanismo, oliarlo, farlo ripartire e consegnarlo a un nuovo conducente. Ecco i compiti del nuovo/provvisorio DG. Una scelta di buon senso che predilige la sicurezza e l’esperienza al salto nel buio. Paolo Demi è persona preparata, competente, che avendo vissuto direttamente il passaggio storico dal CEL alla Fondazione, sfuggendo al servilismo dell’egemonia Bertiniana, ha gli strumenti per comprendere e modificare un assetto culturale che negli anni è diventato una sorta di moloch a cui sacrificare un costo istituzionale rilevante. In questo senso, la scelta operata dalla nuova giunta, ci trova sostanzialmente concordi, fatta eccezione per un unico spunto: questa scelta poteva essere fatta 2 mesi fa, evitando le polemiche sulla selezione curriculari, il ritardo sulla promozione della nuova stagione e le relative problematiche per la definizione dei ruoli dei lavoratori di palcoscenico. A questo dubbio lo stesso Demi ha risposto con estrema sincerità: il suo ruolo di dipendente pubblico all’interno dell’amministrazione (ruolo che manterrà senza ricevere nessun tipo di indennizzo di funzione aggiuntivo) è servito, nei primi due mesi, come cuscinetto tra nuova amministrazione e uffici comunali per facilitare e ammorbidire un passaggio, nei fatti, storico e complesso. Insomma, meglio tardi che mai.»
Se il giudizio sulla scelta di Paolo Demi è dunque positivo è altrettanto vero che, in questa fase di riorganizzazione e rivoluzione gestionale, è sicuramente necessario un periodo di transizione che stabilisca modalità e criteri per la futura gestione della Fondazione e quindi del Teatro Goldoni.
Restano però al momento oscuri i tempi e le modalità operative di una nomina che dovrà pur diventare ufficiale e di lungo periodo. Da tempo abbiamo scritto che cosa pensiamo sulla riorganizzazione del Goldoni: rimandiamo quindi a quel documento (http://www.buongiornolivorno.it/bl/2014-07-01-08-04-28/comunicati/57-scegliere-un-direttore-nell-a-d-2014). In questa sede ci preme rilanciare una proposta cui facevamo riferimento anche nel documento precedente, rilanciato dallo stesso Bruciati sia nel suo blog sia, successivamente, in conferenza stampa: invitiamo il Sindaco e soprattutto l’Assessore competente con delega proprio alla Fondazione Goldoni a convocare quanto prima gli Stati Generali della Cultura di Livorno, così da innescare una discussione e un confronto imprescindibili per indicare come un Teatro Pubblico debba essere diretto, come debba interagire con una città e con il suo tessuto, quale profilo debbano avere le professionalità chiamate a dirigerlo e quale sia la metodologia migliore per individuarlo.
Non è più possibile rimandare.

Laboratorio culturale permanente “distretto creativo” – Direttivo Buongiorno Livorno

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