Buongiorno Livorno: ferma condanna per le azioni del governo israeliano e di Hamas
Buongiorno Livorno ha sempre sostenuto e ricordato, nei consigli comunali di luglio, la necessità di dare concretezza (attraverso un “gemellaggio” che deve comunque essere ratificato dal Sindaco) alla delibera votata e approvata in data 2008 dal Consiglio Comunale di Livorno che prevedeva rapporti di aiuto con la città di Gaza. Conferma di come la nostra realtà non voglia nascondersi su una vicenda internazionale che, troppo spesso, non riesce a trovare spazio in ambito locale e che viene “congelata” per prudenza e per mere ragioni di opportunità politiche. La posizione assunta ieri dai nostri due consiglieri comunali ha di fatto impedito che tale gemellaggio fosse nuovamente accantonato e apprezziamo il risultato che sia stato approvato un percorso che prevede la costituzione di un Comitato per i gemellaggi (non solo, quindi per quello di Gaza) e l’ingresso in EuroGaza (un rete di città europee gemellate con la città palestinese).
A conferma che non perseguiamo una logica “equidistante” e “cerchiobottista” abbiamo aderito alla “Fiaccolata” di mercoledì 13 agosto anche e soprattutto perché nel documento che l’accompagna (frutto di una elaborazione di tante realtà nazionali e in preparazione per la prossima Marcia della Pace Perugia-Assisi) leggiamo l’impegno dei proponenti a:
– mobilitarsi per la pace tra Palestina e Israele ed in Medio Oriente, la fine dell’aggressione militare e dell’assedio di Gaza, il riconoscimento dello stato di Palestina e il ritiro di Israele da tutti i territori occupati dal 1967
– richiedere la sospensione della cooperazione militare e la vendita di armi ad Israele e nella regione, con governi, fazioni politiche e religiose in guerra o che violino i diritti ed i trattati internazionali.
Sono due punti per noi fondamentali e che sposiamo in pieno.
Buongiorno Livorno esprime ferma condanna all’operato e alle azioni intraprese dal governo israeliano e dall’organizzazione di Hamas, ricordando che lo Stato di Israele non ha rispettato nel corso della sua brevissima esistenza oltre 100 risoluzioni di condanna dell’ONU (molte delle quali per crimini commessi contro l’umanità), e che continua la pratica, attraverso il suo esercito, di lanciare missili a bambini che giocano a pallone sulla spiaggia, che bombarda ospedali, scuole, orfanotrofi, cimiteri e interi edifici abitati da normali civili. Pare sempre più evidente come gli opposti estremismi personificati dal governo Netanyahu da una parte e dai seguaci di Hamas dall’altra si alimentino a vicenda. L’uno ha bisogno dell’altro. Netanyahu ha bisogno di israeliani morti esattamente come Hamas ha bisogno di martiri fra i civili palestinesi. Sono entrambi colpevoli e criminali. La deriva del governo israeliano si sviluppa in un contesto di crescente razzismo, consolidato da una nuova legislazione discriminatoria verso la minoranza palestinese in Israele e dal graduale indebolimento delle minoranze interne (gruppi di sinistra e pacifisti non allineati al nazionalismo), mentre dall’altra parte abbiamo una progressiva islamizzazione delle milizie palestinesi dovuta anche alla politica di progressiva espansione delle colonie israeliane in territorio palestinese, eroso anno dopo anno e sottoposto a sistematici interventi per rimuovere le tracce della cultura araba e palestinese.
Il quadro complessivo si fa ancora più tragico perché le due parti (governo israeliano e Hamas) sono alimentate dall’ideologia dello scontro della civiltà e dall’odio reciproco dopo decenni di tragedie, morti, orrori.
Oltre all’impegno dei nostri consiglieri a vigilare affinché prendano corpo i percorsi e le azioni approvate e votate dall’ultimo Consiglio Comunale, Buongiorno Livorno intende promuovere incontri e discussioni finalizzati alla conoscenza del conflitto arabo-israeliano e alle ragioni che hanno contribuito a questa spirale di odio e di violenza. Lo intendiamo fare attraverso il confronto e il dialogo, in uno spirito di libertà e di emancipazione dalle pressioni che sono esercitate, anche nella nostra città, dalla Comunità ebraica che rispettiamo e che deve essere interlocutrice, ma che troppo spesso arriva a condizionare la discussione e le possibili azioni da intraprendere. Così è stato per il “congelamento” del gemellaggio di Gaza in questi anni e per il dibattito consiliare della giornata del 7 agosto, quando il Movimento 5 Stelle ha deciso di ritirare la propria mozione prevista all’ordine del giorno.
E quando parliamo di Gaza non intendiamo certo Hamas, bene sottolinearlo.
Il Direttivo e il gruppo consiliare di Buongiorno Livorno
Riproduzione riservata ©