Buongiorno Livorno: una buona discussione
Per troppi anni questa città è stata disabituata e diseducata a discutere. Per troppi anni sul conflitto sociale e politico è stato imposto il coperchio del silenzio. Quando #BuongiornoLivorno è nata gran parte del consenso che ha conosciuto, e che in una manciata di mesi l’ha portata a diventare la terza forza politica cittadina, va ascritto al fatto che, finalmente!, aveva fatto saltare quel coperchio e ridato alla città la parola, anzi molte parole, che avevano perso di senso.
Ma togliere il coperchio una volta non è sufficiente se le ragioni che quel conflitto alimentavano, e il fuoco che bolliva sotto la pentola, sono ancora presenti e irrisolte; lavoro, sanità, scuola, casa, ambiente sono ancora lì a chiedere la nostra attenzione e la nostra intelligenza collettiva.
Collettiva: composta da più elementi raccolti insieme in un fine comune.
È questo che stiamo facendo.
Ci rendiamo conto di quanto sia difficile capirlo, di quanto possa apparire alieno questo modo di procedere, di quanto sarebbe più comodo dividere il mondo – o la nostra città e le realtà che in essa vivono – in buoni e cattivi: ma non abbiamo mai amato le scorciatoie, convinti come siamo che la complessità non vada mai semplificata, pena l’impoverimento del dibattito e la sterilità delle sue conclusioni.
Vogliamo invece, ancora una volta, essere fertili; dare aria alle voci, per quanto non necessariamente intonate a un’unica melodia. Vogliamo dare luce alle posizioni, per quanto non necessariamente armoniche, presenti al nostro interno. Non abbiamo messo in piedi un coro o un balletto ma una forza politica che nulla ha intenzione di perdere della propria vocazione di governo, ed è proprio la nostra molteplicità di voci e posizioni a far sì che noi si sia, ancora, un movimento collettivo con cui fare i conti.
Siamo all’opposizione, certo, e ci siamo come avevamo dichiarato: senza incarichi, a testa alta, concentrati solo su ciò che può portare beneficio all’intera collettività.
Quanto al dibattito interno, ricordiamo la sua totale trasparenza, giacché (come non ci stancheremo di ripetere) le nostre assemblee si svolgono a porte aperte. Non capiamo perciò il bisogno delle periodiche relazioni sul nostro stato di salute che i media insistono a diffondere, tanto falsate e fuorvianti da sembrare il frutto di un sentito dire, quando basterebbe partecipare, come fanno ogni volta decine e decine di persone. Tra l’altro chi fosse venuto all’ultima assemblea avrebbe potuto constatare che nessuna sfiducia è stata né proposta né votata nei confronti di alcuno, a cominciare da Andrea Raspanti che ci rappresenta e che continua a godere della fiducia di tutti. La verità che avrebbe appreso di persona è che ci confrontiamo mettendoci in discussione, e lo facciamo continuamente: al punto che dall’11 aprile siamo in assemblea permanente, con cadenza settimanale, e così continueremo a stare almeno fino a metà maggio. Anche in questo permetteteci di dire che, se non altro sul piano della politica locale, siamo unici, perché riusciamo a trovare le energie, le passioni e gli entusiasmi per incontrarci e discutere ogni mese (spesso anche più volte al mese) con numeri che nessun’altra forza politica in città può vantare. Questo, al di là è al netto di interpretazioni cui sarebbe preferibile sostituire l’ascolto, è sinonimo di crescita, progresso, evoluzione. #BuongiornoLivorno non solo non sta esaurendo la spinta propulsiva che le ha dato vita ma sta andando avanti, come prova l’ingresso di nuove persone che stanno contribuendo, con le loro idee e proposte, al necessario allargamento della nostra base sociale. Siamo importanti per Livorno e abbiamo l’ambizione e la consapevolezza di continuare a esserlo.
Francesca Talozzi – presidente BuongiornoLivorno
Riproduzione riservata ©