Buongiorno Livorno: Appalti Eni, gare al ribasso, a rischio posti di lavoro

Ancora una volta si gioca sulla pelle dei lavoratori. Sono oltre cento gli operai delle tre ditte che dal 16 luglio hanno cessato il contratto d’appalto di manutenzione con la raffineria Eni di Livorno.
Le nuove ditte non sono ancora entrate in raffineria, ma dai primi incontri con i sindacati è emersa la volontà di un taglio di 70 lavoratori su 110 attualmente in forza in Eni.
Le nuove ditte, anche a causa di uno ribasso del 30-35% nella Gara d’appalto, non avrebbero intenzione di inglobare nel proprio organico la totalità dei lavoratori e questo pone due problemi fondamentali per il territorio livornese: il livello occupazionale e la sicurezza della raffineria.
La riduzione del livello occupazionale andrebbe ad allungare la lista dei disoccupati, in questo momento difficilmente ricollocabili a causa della profonda crisi, con i conseguenti problemi sociali.
Una raffineria che produce necessita di una continua manutenzione e questa finora è stata garantita da quelli stessi operai che da domani potrebbero essere fuori, in numero tale che, se in ordinaria manutenzione potevano sembrare tanti, nel momento di interventi in emergenza sono stati appena sufficienti a permettere l’avvio degli impianti nel più breve tempo possibile e con un alto livello di sicurezza. Dal momento che il numero degli operai verrà drasticamente ridotto, in caso di interventi straordinari o Eni sarà disposta a ritardare la partenza degli impianti, con relative perdite di produzione, o a rimetterne sarà la sicurezza.

Per garantire la sicurezza degli impianti, Eni ha emesso alle ditte uscenti alcuni Ordini di Lavoro per dare continuità agli interventi di manutenzione in questa fase di transizione.

Il 27 luglio ci sono stati due incontri con il Prefetto di Livorno rispettivamente di Eni e sindacati: lo scopo degli incontri era di fissare un tavolo di confronto tra le parti interessate (Eni, sindacati e nuove ditte) entro il 31 luglio; così non è stato e per questo continuerà lo sciopero dei lavoratori fino a quando non ci saranno delle risposte.

Auspichiamo un atto di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti nel mantenere l’attuale livello occupazionale e gli standard di sicurezza, #BuongiornoLivorno continuerà a monitorare la situazione e a sollecitare una soluzione che tuteli i lavoratori coinvolti.
Alessio Fiorani – Direttivo #BuongiornoLivorno

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