“Bolletta scaduta in posta. Cosa succede?”

Sono sempre più infastidita dal fatto che le bollette vengano recapitate sempre a ridosso della scadenza, con mediamente uno o due giorni di margine, e talvolta addirittura scadute, come mi è appena successo con la bolletta dell’Enel.  Ricevuta il 25/02, scadenza il 23/02. Ora, è vero che ormai essendo tutto automattizzato c’è modo di verificare la propria bolletta elettronica anche prima che venga recapitata per posta, ed è vero anche che ci sono alcuni giorni dopo la scadenza per pagare la fattura senza mora, ma non tutti hanno i mezzi per la verifica on line, ma soprattutto, non è giusto non dare alle persone abbastanza tempo dalla ricezione alla scadenza della fattura. A volte si tratta di cifre importanti che possono non essere disponibili da subito, e quindi alla fine famiglie già in difficoltà si vedono addebitare una componente di mora sulla successiva fattura anche per colpa di questa lentezza nella consegna. Volevo capire, volevo un confronto con gli altri, di chi è la colpa? Queste bollette invecchiano all’interno degli uffici postali? Succede ovunque? Vengono spedite troppo tardi dalle aziende fornitrici? Come funziona il giro e davvero non si può far niente per evitare di ricevere le fatture praticamente già scadute? L’argomento sembrerà banale, ma in questo momento di forte difficoltà economica non mi sembra giusto imporre alle persone di pagare oltre il dovuto a causa di colpe o disservizi altrui…

Lettrice infastidita

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