Bolletta a casa, ma ho la domiciliazione bancaria. Come mai? Asa trade risponde

Gentile redazione, vi scrivo per porre l’attenzione sulla fattura che credo, come tutti i Livornesi, ho ricevuto oggi 20/12 da Asa Trade con scadenza 31/12 con soli 5 giorni lavorativi alla scadenza. Come tanti io ho la domiciliazione bancaria per tutte le utenze. In questo caso ho ricevuto la fattura con allegato il bollettino postale da pagare alla banca o alla posta. La cosa mi ha sorpreso perché oltretutto allegata alla fattura c’era una lettera con scritto quanto segue:

Per l’adeguamento, non è richiesto che Lei faccia alcuna operazione, Asa Trade SpA contatterà direttamente il suo istituto di credito per la validazione del mandato SEPA (nuova normativa che sostituisce l’attuale servizio “RID”). Ma allora perché, se uno ha già la domiciliazione bancaria, gli viene fornito un bollettino postale con l’indicazione di presentare il modulo sul retro dello stesso, alla propria banca, per beneficiare del servizio di addebito in conto corrente? Non capisco per quale motivo il passaggio non è stato fatto automaticamente con la banca inviando la bolletta come sempre. Cosa più spiacevole mi è stato addebitato un deposito cauzionale di Euro 25,00, che si addebita a garanzia del pagamento delle bollette da parte del cliente, escluso in caso di pagamento con domiciliazione bancaria, che io fino a prova contraria ho da anni. Facendo una verifica ho notato che anche mio suocero, che ha il riscaldamento autonomo, è stato addebitato come deposito cauzionale Euro 77,00.
Trattandosi di una persona anziana, anche se sorpreso del bollettino postale, ma molto attento alle scadenze, questa mattina pur avendo anche lui la domiciliazione bancaria, ha già provveduto al pagamento c/o la sua banca con la relativa compilazione del modulo, senza accorgersi che in fattura c’era questo addebito (causa carattere molto piccolo). Questo importo va sempre moltiplicato per tutti gli utenti e messo tutto insieme fa un gran bel “tesoretto” in banca, che anche se con pochi interessi, sicuramente darà una resa. A questo punto, gradirei sapere quando avverrà la restituzione di questo importo, perché dato il momento difficile, questi balzelli pesano molto sul bilancio familiare di tutti noi. Penso che siano in molti a non essersi accorti di questo bel regalino di Natale e per questo spero che possiate pubblicizzare questa cosa.

Luciano

ASA TRADE  RISPONDE 
In riferimento a quanto lamentato dal sig. Luciano nella lettera da voi pubblicata in data odierna e intitolata “Bollette a casa, ma ho la domiciliazione bancaria. Come mai?”, si precisa che quanto avvenuto è indipendente dalla volontà di asa trade. L’adozione da parte degli istituti bancari del nuovo servizio di pagamento SEPA (l’area unica dei pagamenti in euro, dall’inglese Single Euro Payments Area) ha infatti comportato lo svolgimento di un’attività di verifica, come del resto specificato nella comunicazione allegata in bolletta, per l’allineamento dei dati anagrafici in possesso dell’istituto bancario con quelli della società erogante il servizio di fornitura secondo i nuovi criteri previsti. A fronte di questa attività di verifica, in alcuni casi, le deleghe Rid attive si sono rivelate non correttamente allineate con le informazioni richieste per cause, lo ribadiamo, non imputabili ad asa trade.  In conseguenza di ciò la delega Rid è venuta meno con l’inevitabile riaddebito in bolletta del deposito cauzionale. Il deposito verrà immediatamente restituito nella prima bolletta disponibile dopo la riattivazione della domiciliazione. Ci scusiamo comunque per il disagio arrecato ai clienti interessati (circa un centinaio su 83.000 totali), che sono stati costretti a recarsi nuovamente alla propria banca oppure a compilare e restituire ad asa trade il modulo per l’addebito in conto corrente della bolletta. Quanto alle opportunità offerte da altre società come sottolineato dal sig. Carlo, nell’assoluto rispetto della libertà di scelta, facciamo presente che

– il deposito cauzionale ci risulta in uso da parte di tutte le aziende di vendita gas ed energia elettrica in quanto previsto per disposizione dell’Autorità per l’energia (viene meno chiaramente in caso di attivazione del rid);

– saremmo interessati a conoscere i criteri sulla base dei quali al sig. Carlo è risultato un risparmio del 30% in confronto alla spesa sostenuta con asa trade.

Asa trade spa

 

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