BL: salvaguardiamo i servizi sociali
Nei giorni scorsi l’Assessore al Sociale Ina Dhimgjini ha annunciato il piano di riorganizzazione dei Servizi. Questo prevede il drenaggio di oltre 200.000 euro, sottratti alla disponibilità e alla gestione di Associazioni e soggetti del Terzo Settore i quali li avevano finora impiegati per svolgere determinati servizi esternalizzati (ad es. la Social Card, sportelli homeless, mediazioni linguistiche, nonni vigile e sale circoscrizionali etc.).
Questi veri e propri tagli provocheranno in alcuni casi la scomparsa dei servizi in oggetto, rispetto alla configurazione precedente, in altri il loro ridimensionamento. Questo comporterà la cancellazione di alcuni posti di lavoro, in capo al Terzo Settore e ad alcune Associazioni, in quanto gli operatori impiegati non avranno più la copertura economica. A questi lavoratori va tutta la nostra solidarietà.
La filosofia alla base della decisione della Giunta Comunale non vede #BuongiornoLivorno pregiudizialmente contrario: l’idea di usare meglio le decrescenti risorse per il Sociale, insieme a quella di valorizzare le professionalità esistenti all’interno dell’Amministrazione, è condivisibile e indirizza nella giusta direzione l’azione del Comune. E’ intuibile che , da un punto di vista strettamente economico-finanziario, un servizio internalizzato consenta di dedicare l’intero ammontare delle risorse per il servizio medesimo senza altri costi se non quelli comunque presenti della macchina Comunale. Il punto centrale della questione è che la nuova organizzazione dovrà garantire il mantenimento e l’auspicabile sviluppo dei servizi. La Giunta Comunale, per bocca dell’Assessore, ha affermato di voler impiegare la cifra risparmiata per restituire gli stessi servizi all’utenza (in alcuni casi particolarmente svantaggiata e debole) in forma internalizzata, utilizzando mezzi e professionalità esistenti nell’Organico.
Molte Associazioni e soggetti del Terzo Settore hanno già espresso critiche, affermando di voler esercitare un’azione di sorveglianza. #BuongiornoLivorno si prefigge di agire in tutte le sedi istituzionali e politiche per monitorare il cammino della nuova organizzazione, evidenziandone gli eventuali problemi e contraddizioni. Uno dei primi passi dovrà essere l’accertamento, da parte dell’Amministrazione, dell’effettiva esistenza all’interno della sua Organizzazione delle risorse umane e professionali necessarie alla realizzazione dei servizi in oggetto, utilizzando le economie ottenute. In mancanza di questo adempimento, tutto il progetto della Giunta Comunale potrebbe essere letto come una azione squisitamente politica, giocata sulle spalle di parti indifese della nostra comunità. Il principale criterio che dovrà guidare l’azione del Comune in tutti i settori, nel Sociale in particolare, dovrà essere la trasparenza. Dovrà esserci un cambiamento significativo in questa direzione, rispetto alle Amministrazioni precedenti: alcuni segnali già dati da questa nuova Giunta, come l’affidamento diretto temporaneo ad una cooperativa del servizio di cura dei piccoli parchi circoscrizionali non sono tranquillizzanti in merito. Un metodo sbagliato non diventa giusto cambiando i soggetti.
L’articolo 118 della Costituzione della Repubblica Italiana recita : “Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà”. Non è questa la sede per trattare un argomento così complesso, ma appare sempre più necessario costruire un rapporto di nuovo genere tra le Istituzioni e la Cittadinanza Attiva. Siamo in presenza di una situazione grave dei trasferimenti verso gli Enti Locali, dovuta a scelte del Governo in carica e dei precedenti, oltre che alla crisi economica devastante che stiamo attraversando ormai da anni. Ovviamente in questo quadro i Comuni hanno margini di manovra sempre più stretti. L’Amministrazione attuale, espressa da una forza politica che in campagna elettorale ha martellato sul rinnovamento, ha il dovere di concretizzare le promesse elaborando strategie innovative e iniziative di reale partecipazione popolare, praticamente a costo zero, che contribuiscano a coprire almeno parzialmente i servizi non più erogabili in altri modi.
Gruppo Sociale e Direttivo #BuongiornoLivorno
Riproduzione riservata ©