Bagno Parterre, ridiamo dignità agli individui

Sul caso portato alla luce dalla stampa, del bagno dei disabili del Parterre chiuso, interviene Aron Chiti, candidato capolista di Uniti per Cambiare Livorno, conoscitore per professione dei disagi sociali. Da sempre impegnato nella lotta contro i disagi sociali, siano essi legati alla fruizione dei servizi della città, oppure siano essi parte di un progetto di abbattimento di barriere anche mentali nei confronti dei più deboli. “E’ sconcertante accorgersi di quanto a volte sia difficile garantire i servizi più scontati alle persone portatrici di un handicap, ma è ancora più sconcertante vedere come spesso la cultura più diffusa è quella di porre rimedi temporanei giusto per far vedere che ci si è occupati del problema anziché intervenire in modo serio e continuativo, risolvendo i problemi una volta per tutte senza dover ritornare a metterci mano nuovamente con un dispendio di forze e di risorse enorme” “E’ impensabile che si continui a tenere nell’emarginazione persone meno fortunate che già combattono quotidianamente per poter vivere dignitosamente, e con difficoltà enormi affrontate anche dai familiari e da chi sta intorno a loro. chi ha la responsabilità di fornire dei servizi pubblici deve prima di tutto garantirli a chi ha più difficoltà ad accedervi, e non penso solo ai disabili in senso stretto, ma penso a migliaia di persone che possono ritrovarsi in stato di ridotta mobilità o con disabilità diverse che in ogni caso necessitano di un aiuto: anziani, bambini, disabili psichici …. bisogna fare in modo che chi opera per fornire anche i servizi più semplici debba sentirsi il dovere di dare dignità alla persona, qualunque essa sia e in qualsiasi condizione essa sia ”

 

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