Bacini di carenaggio: urge far presto nel ripristino dell’agibilità

Nel pieno rispetto del dolore dei familiari del marittimo che ha tragicamente perso la vita a bordo della nave Urania per i fatti accorsi nel bacino galleggiante, e con la massima fiducia nel lavoro della magistratura, Cna chiede che qualsiasi atto necessario al ripristino della disponibilità del “Mediterraneo” sia compiuto nel minor tempo possibile al fine di contenere i danni al settore delle riparazioni navali locale.

“Non è nostra competenza – afferma il direttore Marco Valtriani – entrare nel merito delle dinamiche che hanno portato al tragico incidente, ma lo è sollecitare il massimo sforzo possibile da parte di tutti i soggetti istituzionali e privati coinvolti a vario titolo nella gestione del bacino galleggiante, affinchè venga dissequestrato al più presto il bene pubblico ed accertati e riparati gli eventuali danni che ne impediscano un immediata disponibilità per le aziende, ovviamente nella massima sicurezza.

Occorre evitare il rischio che i tempi giudiziari e burocratici possano impedire di programmare una data certa della disponibilità della struttura ed una paralisi quindi nell’acquisizione di nuove commesse per le aziende locali del settore delle riparazioni navali e dei megayacht che già lottano con la crisi: il “Mediterraneo” è l’unica struttura che ha consentito in questi anni alle imprese di poter andare avanti, pur nelle limitazioni dovute ai mancati collaudi per le portate superiori ed alla sua collocazione. C’è poi la questione dell’imminente aggiudicazione della gara che coinvolge anche il bacino grande ed altre strutture – aggiunge Valtriani – la cui appetibilità rischia di diminuire notevolmente con lo spettro di veder allontanare ancora la possibilità di far ripartire con forza un settore che ha ancora mercato, grazie alle professionalità ancora presenti nel nostro porto, alle infrastrutture che, se ben gestite e ripristinate possono dare nuova occupazione, ed alla possibile sinergia con il porto di Piombino.

Ma occorre fare presto e questo è possibile solo con il massimo sforzo di tutti”.

 

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