Autogol della giunta Nogarin su Via Ricasoli

Proporre la riapertura di via Ricasoli al passaggio dei bus rischia di rivelarsi  un pericoloso autogol. Ci viene detto dalla   giunta Nogarin che riducendo di quattrocento metri il tragitto dei bus si possono attivare  risparmi di bilancio consistenti.
Puo darsi,  ma quanto? Secondo noi un amministrazione seria prima di fare una proposta del genere dovrebbe porsi il problema di come aumentare la velocità commerciale dei bus in città,  attivando  magari nuove corsie preferenziali per i mezzi pubblici,   visto che non ne sono state fatte di nuove dal 2002.
Francamente siamo stufi di scelte fatte con superficialità e di ragionamenti tagliati con l’accetta.
Manca un progetto di città.
Oltre   alla creazione di nuove corsie preferenziali occorrerebbe  prendere   in esame  anche una razionalizzazione delle linee di bus che attraversano la città  , linee rimaste grossomodo le stesse dagli anni settanta.
Probabilmente i  soldi risparmiati sarebbero molti di più e questo  con maggiori i benefici   per l’utenza,  per l’azienda e per la città.

Indubbiamente sia il sindaco,  che gli  assessori non Livornesi, nella fretta di andare sulla stampa,  sembrano ignorare il fatto che normalmente  via Ricasoli è invasa da ragazzi negli  orari del passeggio e che già in passato ci furono grossi  problemi di convivenza tra bus e pedoni.

Scardinare un area pedonale vissuta come questa sarebbe un  controsenso   per una amministrazione che dovrebbe ambire ad un rilancio turistico della  città,  dato che la via Ricasoli è una delle poche strade della nostra città godibili anche per lo shopping.
Sarebbe una scelta  errata dettata da un   pressapochismo arrogante, una scelta  di chi  invece di guardare la luna   guarda  il dito.

Renato Gangemi, Daniele Morelli, Simone Maltinti, Renato Bianchi
Per gli Ecologisti Democratici di Livorno

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