Apertura Porta a Mare: là dove c’era il cantiere ora area commerciale

Spettabile Redazione, nei prossimi giorni verranno aperte nuove attività commerciali di vario genere che occuperanno i nuovi padiglioni costruiti dove un tempo si progettavano, si costruivano grandi navi d’ogni genere che hanno fatto il Cantiere Navale Luigi Orlando un vanto della cantieristica italiana facendo sempre emozionare tutti i livornesi ogni volta che durante le fasi di varo in mare s’affacciavano numerosissimi dalle balaustre degli Scali Novi Lena. Dove ieri si distribuiva lavoro, oggi si distribuirà consumismo, dove ieri il Cantiere rappresentava il cuore pulsante del Quartiere Borgo Cappuccini oggi rappresenterà la desertificazione di ciò che lo circondava ad incominciaredalle piccole attività commerciali ed artigiane. Ribadiamo inoltre l’importanza della sopravvivenza del grande bacino di carenaggio inaugurato 40 anni fà dove potevano essere riparate navi sino a 300 mila tonnellate di stazza lorda e con esso gli altri bacini di carenaggio che si trovano in ambito portuale sostenendo che essi possono convivere benissimo con l’attività produttiva attuale dei grandi yachts cercando insieme di risolvere le grandi problematiche occupazionali che attanagliano la nostra città da tempo purtroppo. Per questo, il Circolo “Borgo – San Jacopo” di Rifondazione Comunista continua a ribadire la sua contrarietà alla trasformazione d’una storica area produttiva industriale navale in una grande area commerciale
Maurizio Canaccini- Circolo “Borgo – San Jacopo” Rifondazione Comunista Livorno

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