No all’autoconvocazione della direzione comunale del Pd

I firmatari del manifesto per un “Pd dei cittadini” esprimono il più totale dissenso nei confronti dell’autoconvocazione della direzione dell’unione comunale del partito di giovedì 23 ottobre.  Giovedì 16 ottobre le assemblee dei delegati del territoriale e dell’unione comunale riunite congiuntamente alla presenza della segreteria regionale hanno stabilito democraticamente un percorso per rinnovare gli organismi dirigenti. La nuova fase congressuale definirà nuove maggioranze e nuove minoranze e di conseguenza nuovi assetti delle direzioni. Questi organismi nel momento in cui i segretari sono dimissionari ed è stata avviata la nuova fase congressuale con tanto di nomina della commissione di garanzia perdono ogni autorevolezza decisionale.
Chi partecipa a tale riunione risponde per se stesso e del gruppo che si riunisce, coloro non hanno nessun diritto e ripetiamo nessun diritto di parlare a nome di tutto il Pd cittadino.
I firmatari del manifesto di cui sopra che facevano parte della direzione dell’unione comunale non parteciperanno a tale riunione e invitano gli ex componenti ad adottare analogo comportamento. Noi abbiamo avuto la volontà politica di metterci la faccia attraverso le nostre firme e non ci siamo mai arrogati il diritto di parlare per tutto il partito, altri, nel pieno rispetto delle libertà individuali, facciano altrettanto. Noi chiediamo alla segreteria regionale di intervenire per interrompere iniziative analoghe, queste si lesive dei più elementari principi di democrazia e garantire le primarie dei cittadini per l’elezione dei segretari.

Per un nuovo Pd dei cittadini

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