Al pronto soccorso niente ambulanze e i pazienti vanno via da soli

Vi scrivo riguardo all’esperienza vissuta al Pronto Soccorso della nostra città, tra sabato e domenica notte, del 10 aprile. Il mio compagno, accusando un forte dolore addominale e difficoltà respiratorie, viene prontamente visitato e sottoposto agli esami del caso. Vi scrivo non per reclamare alle ore di attesa (sebbene siano state esattamente 12), questo purtroppo è un reclamo già noto per molti. La mia segnalazione è per denunciare un caso, a mio parere, di mancanza di rispetto umano ed incompetenza lavorativa. Al nostro arrivo, registrato alle 2,12 di domenica 10 aprile, troviamo un’anziana signora (80 anni), in attesa di un’ambulanza che la riporti a casa, dopo la sua degenza al Pronto Soccorso dovuta, ci racconterà durante le ore successive, ad una reazione allergica ad un medicinale. La signora, arrivata in ambulanza in quanto sola, ha atteso inutilmente l’ambulanza per il ritorno a casa, tutta la notte. Le sue condizioni erano buone, per quanto lo possono essere a quell’età. Talmente buone che la signora non faceva altro che chiedere notizie del servizio richiesto. La risposta delle infermiere è sempre stata vaga, “incolpando” i volontari: “Signora, noi abbiamo chiamato, dipende da loro”. L’ambulanza è arrivata alle 7. La signora, forse sbagliando ed inconsciamente, è andata via da sola circa un’ora prima. La mia domanda è: si trova giusto che una persona anziana debba ritrovarsi in situazioni del genere? Si sa che il personale ospedaliero ha molto da fare, si sa che ci sono tagli del personale e quello che fanno è il massimo che possono fare. Ma chi ne paga le conseguenze sono i pazienti, come sempre. Per la signora non ci sono state attenzioni, è stata lasciata su di una delle tante poltrone, in attesa. Nessun infermiere o medico si è curato di lei, chiedendole se potesse aver bisogno di qualcosa, o rivolgendole magari una buona parola. La signora è andata via sola. Non so se, ed a chi, ha comunicato di andarsene. So solo che attendeva quell’ambulanza da più di 5 ore (considerando che, al nostro arrivo, era già in attesa da un po’).
Vorrei poter mettere in luce il fatto come, ripeto, mancanza di serietà e competenza lavorativa. La crisi ed i tagli del personale medico sono una cosa (non voglio entrarne in merito), ma il rispetto per il paziente ed il proprio lavoro sono un’altra.

Giulia

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