L'Aci rilancia: serve una rotatoria al posto dell'incrocio dei cimiteri. In arrivo una guida per la corretta circolazione
Pardini: "Comune 'reo' se così si può dire di aver sottovalutato l'aspetto della comunicazione e della sensibilizzazione-educazione nei confronti della cittadinanza"
LA PETIZIONE DELLA LEGA CONSUMATORI
All’indomani della tragedia avvenuta in coincidenza della nuova viabilità di viale Sauro, l’AC Livorno ha preso tempo prima di intervenire nel fervente dibattito che si è acceso tra Istituzioni e cittadinanza. Quella dell’Ente è una posizione di critica propositiva, Tanto da promuovere un’importante iniziativa per rendere più sicura la circolazione in prossimità delle ormai tante rotatorie che regolano il traffico cittadino.
Non neghiamo che in tempi non sospetti l’Ente abbia espresso momenti di forte critica nei confronti della l’Amministrazione Comunale riguardo a quel progetto di viabilità che ha notevolmente modificato il flusso di traffico lungo un’arteria tanto importante sull’asse centro urbano-lungomare come quella del viale Sauro. Un piano che, complici i due sinistri mortali che l’hanno tragicamente tenuto a battesimo nel corso di questa estate, è tornato decisamente in discussione.
La comunicazione. Un aspetto però altrettanto importante che in tutta questa vicenda viene sottovalutato, è quello rappresentato dalla scarsa preparazione ad una corretta circolazione in rotatoria, riscontrata con preoccupante frequenza nei comportamenti assunti quotidianamente dall’utenza stradale livornese. Ecco perché ci permettiamo di muovere un’ulteriore rimostranza nei confronti dell’Amministrazione, ‘rea’ se così si può dire di aver sottovalutato l’aspetto della comunicazione e della sensibilizzazione-educazione nei confronti della cittadinanza. Se alcuni criteri generali per la progettazione di strade e intersezioni vengono forniti da due Decreti Ministeriali, il Codice della Strada vigente non pone ostacoli alla realizzazione d’incroci a rotatoria ma nemmeno ne chiarisce le regole, demandando ai vari Enti gestori della viabilità l’organizzazione della circolazione. Si sarebbe perciò dovuto pensare per tempo ad avvicinare gradualmente l’automobilista-centauro-ciclista a questo nuovo strumento che nel giro di pochi anni si è moltiplicato lungo le nostre strade, peraltro adottato spesso per regolare alcune delle intersezioni comunemente considerate tra le più critiche e potenzialmente pericolose.
La pubblicazione. A partire dalla scorsa primavera, l’Automobile Club Livorno ha svolto un lavoro nella predisposizione di un breve manuale pensato in maniera specifica per l” insegnamento alla corretta circolazione in rotatoria, compresi i comportamenti più sicuri da mantenere nella fase pre immissione e post uscita dai cosiddetti ‘rondò’. Una pubblicazione di dimensioni contenute, ideata per un’agile e veloce consultazione da parte del guidatore in caso di dubbio su quale condotta tenere alla guida. Un vademecum indirizzato alla cittadinanza, all’interno del quale vengono riepilogate alcune fattispecie di situazioni tra le più plausibili: tutto per limitare al minimo possibile i pericoli collegati alle incertezze e relative manovre improvvide degli utenti. La pubblicazione venne presentata anche all’Assessore al Traffico Maurizio Bettini nel corso di una riunione tenutasi presso la sede dell’AC in via Verdi: lo stesso assessore rimase entusiasta, facendosi portavoce per la condivisione con il Comune per ottenere la richiesta del patrocinio, oltre che dal Comune, anche dalla Provincia di Livorno attraverso il favore espresso dall’Assessore Piero Nocchi.
L’appello. Come alla pari della nella precedente ‘Mamma, in auto pensACI sempre’ !’ (pubblicazione una campagna indirizzata alle famiglie che peraltro non si è certo esaurita, bensì proseguirà anche nel corso della stagione autunnale ormai alle porte), l’Ente torna a promuovere una pubblicazione socialmente valida.
Anche questa brochure sarà soggetta ad un’ampia e capillare diffusione a livello provinciale, presso tutte le strutture ove l’opuscolo possa risultare utile. “Non ci siamo fermati alla mera attivita’ didattica. Nell’ottica di divulgazione, è intenzione dell’Ente distribuire tale documento nelle scuole di ogni ordine e grado e nei principali luoghi di frequentazione – ricorda in chiusura il Presidente Franco Pardini -. Tutto ciò nella speranza che questa iniziativa possa risultare un aiuto ad evitare cause potenziali di incidenti. Chiediamo alle istituzioni, tra cui CCIAA, Polizia Stradale, Prefettura, Provveditorato agli Studi, Comune, Provincia ed ogni altro soggetto, di supportarci nella promozione e diffusione di tale comunicazione che riteniamo di estrema utilità”.
La controproposta. La critica da parte dell’AC è quindi una posizione assunta non certo per concezioni aprioristiche legate all’utilizzo dello strumento della rotatoria in sè, bensì a causa delle forti perplessità suscitate dalla loro specifica collocazione all’interno della geografia stradale cittadina, nonchè dalle caratteristiche tecniche seguite in fase di costruzione delle medesime. Le rotatorie, come tutte le infrastrutture devono rispondere a precisi requisiti tecnici: raggio di curvatura, segnaletica orizzontale, facile ed immediata lettura della geometria. “Ripetiamo una proposta che potrebbe essere realizzata – prende la parola il Presidente della Commissione Traffico e Mobilità Riccardo Heusch – occorre realizzare una rotatoria all’altezza dell’attuale grande incrocio regolato dal semaforo che lega viale Sauro, via della Libertà’ e la via che immette verso i quartieri La Rosa ed Ardenza. Una struttura che, in contemporanea, permetterebbe la rimozione del neo posizionato semaforo tra via Cattaneo e via Caduti del Lavoro. ACI, anche a voce del presidente della Commissione Traffico e Mobilità nei precedenti interventi, ha sempre evidenziato come la rotatoria di via Verrazzano fosse inutile, non voluta dai residenti ma soprattutto pericolosa. Se lo scopo principe resta quello di costringere i veicoli a rallentare, potrebbe essere sostituita con un semaforo ‘intelligente’: uno strumento di ‘minore impatto’ sulla maggioranza del flusso veicolare ma quanto mai efficace nei casi specifici, pronto a far scattare la luce rossa in coincidenza con il rilevamento di un eventuale sforamento dei limiti di velocità’ “.
Franco Pardini Presidente AC Livorno
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