Aci: sulla viabilità un tris di nuovi interventi con due ok e una critica

La cronaca degli ultimi giorni racconta della realizzazione di duecento nuovi posto auto (a pagamento per i non residenti, gratuiti per i possessori della permesso di sosta con lettera F) lungo un importante tratto di via della Libertà. Non è però dato sapere con quale criterio la nostra Amministrazione Comunale scelga le categorie di cittadini – automobilisti che siano degne della sua attività di ‘protezione’. L’ ‘imposizione’ nel quartiere Fabbricotti di parcheggi a pagamento attraverso una soluzione giustificata appositamente al fine di facilitare la rotazione dei veicoli in sosta anche per gli stessi residenti, seppur con un lodevole sforzo di disponibilità, può venire accettato e metabolizzato dal nostro Ente ed in primis da parte degli stessi abitanti della zona.

Mobilità senza equità? Tale decisione, calata dell’alto e priva di alcuna ‘legittimazione’ da parte della cittadinanza derivante da ciò che sarebbe stato al contrario un più che consigliabile processo partecipativo precedente, diviene però assai meno tollerabile nel momento in cui si procede all’inevitabile confronto con l’operato posto in essere in altri quartieri della città. Esistono difatti zone più fortunate e meno bisognose di interventi per favorirne l’accesso e la conseguente mobilità al loro interno? Oppure esistono più semplicemente aree di serie A ed altre invece con minore ‘appeal’ , di conseguenza meno degne di considerazione? Queste ultime sono soltanto più fortunate o veramente ‘contano’ meno nello scacchiere decisionale di Palazzo Civico?

Note liete. Quelli espressi sono dubbi legittimamente instillati nella cittadinanza da una lunga serie di atteggiamenti in tema di organizzazione del traffico che definire quantomeno ‘parziali’ non appare esagerato. L’Amministrazione dovrebbe abbandonare questa linea di pensiero e sposare una volta per tutte una maggiore equità d’azione. Ad esempio, la cronaca non riporta solo notizie negative. In tal senso, l’Ente sente di appoggiare entrambi gli interventi messi in campo sia lungo via Marradi, sia in corrispondenza del tratto di via di Salviano che da via Costanza va ad incrociarsi con via dei Pelaghi. Nel primo caso si tratta di un doveroso ‘lifting’ al manto stradale, un rifacimento tanto atteso quanto auspicato: i disagi conseguenti all’apertura del cantiere saranno inevitabili ma, come pare più che giustificabile lamentarsi per la presenza delle buche, altrettanto corretto da parte della cittadinanza sarà sopportare con pazienza qualche criticità temporanea finalizzata alla risoluzione di un problema correlato e ben più ampio. Logica e buonsenso che dovrebbero prevalere anche nel secondo caso: crediamo che la ripoposizione del senso unico lungo il sopra citato tratto rappresenti la soluzione più razionale per dirimere i frequenti flussi di traffico ‘misti’ (tra mezzi pubblici e privati) e guadagnare al contempo maggiori margini di sicurezza. Con il rischio di apparire paradossalmente quasi impopolari, seppur solo agli occhi di quei pochi non disposti ad approfondire le caratteristiche tecniche delle problematiche in gioco, non possiamo che allinearci di fronte a determinate azioni che possiedono un loro indiscutibile logica in termini di tutela dell’utenza stradale.

 Riccardo Heusch Presidente Commissione Traffico e Mobilità AC Livorno

 

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