Aci: nuova rotatoria in centro? Ecco le nostre proposte

Riguardo la nuova rotatoria voluta dall’Amministrazione Comunale, l’Ente vorrebbe comprendere meglio alcuni dettagli tecnici collegati alla costruzione di questa nuova intersezione stradale, il cui cantiere ha appena aperto i battenti.

 Richiesta di chiarimenti. Dalla sopracitata illustrazione infatti, non comprendiamo bene lo scopo della freccia rossa sulla sinistra che sta ad indicare la direzione che dovrebbero imboccare i mezzi provenienti da Piazza Grande, percorrendo via Cogorano: a prima vista infatti, sembra che si debba percorrere la rotatoria in senso antiorario. Si è trattato di un semplice errore o cos’altro? Inoltre, è doverosa anche la riflessione circa i restringimenti della carreggiata evidenziati per chi proviene da via degli Avvalorati e da Via Cogorano ed è chiamato ad immettersi nella rotatoria. Ci auguriamo quindi che tali ostacoli consistano soltanto in un intervento di segnaletica orizzontale e non a livello concreto con l’apposizione dei famigerati cordoli: uno strumento errato che, già nel recente passato, si è rivelato un pericoloso intralcio alla circolazione corretta e sicura per auto, moto, bici ed addirittura pedoni.

 Avvalorati, un’occasione mancata. Inoltre, per quanto concerne la limitrofa via degli Avvalorati, nell’articolo correlato si sostiene che quest’arteria, pur cruciale per la viabilità del centro facendo parte del più ampio ed ambizioso progetto “Pensiamo in Grande” mai realmente decollato, non verrà interessata dalla rivoluzione apportata alla viabilità della zona. L’AC Livorno al contrario, sarebbe stato più che favorevole all’apertura di via degli Avvalorati ad una percorrenza addirittura a doppio senso. Questo allo scopo di alleggerire l’ingente mole di traffico che attualmente gravita lungo via Grande e la contigua Piazza della Repubblica, agevolando in questo modo la dorsale che si este dall’area del porto lungo via Garibaldi sino a raggiungere i quartieri a nord della città. Con la parallela apertura di via degli Avvalorati infatti, si agevolerebbe contemporaneamente anche l’accesso al nuovo parcheggio Moderno. Quest’ultima è infatti una struttura di recente inaugurazione ma che ad oggi risulta ancora troppo sacrificata dalla poco felice collocazione logistica, all’interno di quel complesso scacchiere che è il centro urbano e per questo motivo tutt’altro che sfruttata dagli automobilisti labronici nella sua intera gamma di interessanti potenzialità.

 La nostra proposta. Restando in tema di parcheggio infatti, il numero di posti auto che verrebbero a mancare lungo il lato sinistro successivamente a questo possibile restyling di via degli Avvalorati, si potrebbe recuperare anche almeno parzialmente sul lato opposto che costeggia il fosso. L’attuale marciapiede, largo ben tre metri circa, risulta infatti poco proporzionato rispetto al reale utilizzo che l’esiguo flusso di pedoni ne fa quotidianamente: l’obiettivo citato sopra si centrerebbe quindi riducendo quest’area a favore di un allestimento di stalli destinati alla sosta ‘a lisca di pesce’. La zona in questione si trova in piena citta’ e le manovre di entrata ed uscita da un parcheggio del genere, anche se un poco più complesse, ingombranti e lente rispetto a quelle che vengono compiute con la sosta tradizionale, possono essere benissimo tollerate dal resto dei conducenti.
A tale operazione, si affiancherebbe l’applicazione del divieto di sosta per quanto concerne le vie limitrofe. Un accorgimento che, peraltro, andrebbe indirettamente a favorire lo sviluppo del già citato Moderno. Il meccanismo, messo in pratica in molte realtà urbane anche estere, risulterebbe infatti paradossalmente conveniente non solo per i gestori del parking ma anche per la stessa utenza stradale. La fluidità della circolazione ne trarrebbe un gran beneficio e gli automobilisti scettici riguardo alla convenienza economica del dover pagare forzatamente la tariffa per il parcheggio, sarebbero costretti a ricredersi. Per questi ultimi infatti, il guadagno sarebbe legato al drastico abbattimento del carburante consumato inutilmente, complice l’azzeramento degli interminabili giri a vuoto alla ricerca di un agognato posto auto gratis spesso latitante.

 Riccardo Heusch Presidente Commissione Traffico e Mobilità

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