Aci Livorno: precisazioni posizione Ente su nuovo Ddl “Concorrenza”

Il seguente intervento vale come precisazione, utile a fugare i dubbi che hanno seguito svariate interpretazioni non corrette, per non dire usate ad arte, eseguite da alcuni soggetti riguardo quella che sarebbe stata la posizione dell’Automobile Club Livorno espressa attraverso un precedente comunicato sul tema del nuovo Disegno di Legge sulla ‘Concorrenza’ elaborato dal Governo. In particolare, il riferimento va alla disposizione che inserirebbe, tra le condizioni individuate per l’applicazione degli sconti da praticare a favore degli automobilisti, la rinuncia al diritto di cessione del credito e l’obbligo di riparazione presso le officine convenzionate dalle assicurazioni.

Il Presidente della Commissione Traffico, il Sig. Heusch, ha formulato alcuni osservazioni in termini di controllo (soggetti addetti alle perizie) e trasparenza delle operazioni contenute nel Ddl sopra citato. Tali migliorie ipotizzate però, sarebbero in realtà identificabili esclusivamente in aggiuntive specificazioni dei contenuti da esso espressi. Non si tratta certo di concetti superficialmente sintetizzabili con l’etichetta di una richiesta di modifiche o addirittura banalmente semplificati in un appello finalizzato a rivoluzionare l’impianto della nuova normativa.

Al contrario, la posizione dell’AC Livorno è allineata con quella dell’Automobile Club d’Italia. Teniamo a chiarire di non sentirci assolutamente in opposizione all’impianto strutturale che sta alle fondamenta della nuova potenziale legge. Lo scopo primario infatti è quello lodevole e assai condivisibile di scongiurare nella massima misura qualsiasi tentativo di truffa. Proprio seguendo tale filosofia, già con il sistema attualmente in vigore, le stesse società assicurative avevano la necessità di servirsi di periti, con il compito di vigilare sulla qualità dell’operato del carrozziere scelto in quei casi direttamente dall’automobilista.

In tal senso si era osservato la volontà di individuare un elenco di artigiani seri, il cui lavoro certificato dai periti ‘controllori’ attraverso le loro valutazioni espresse nel corso delle loro precedenti supervisioni. Si tratterebbe così di poter avere a disposizione un network di professionisti delle riparazioni, al quale le compagnie assicurative sarebbero chiamate doverosamente a fare riferimento. Una lista affidabile, competente, garantita e aggiornabile a cadenze periodiche, dalla quale le compagnie dovrebbero attingere al momento dell’assegnazione dei lavori da commissionare.

Il meccanismo innescato dalle nuove regole si rivelerebbe così virtuoso e proficuo per tutte la parti in causa. In parallelo, l’entrata in vigore di un tariffario concordato a livello nazionale, un punto fermo preciso, chiaro e puntuale al quale riferimento, rappresenterebbe un ulteriore sinonimo di trasparenza. E perciò, un motivo in più per motivare la tranquillità di cui verrebbero a godere tutti i soggetti attivi nel settore, scongiurando le paure collegate ad un ipotetico aumento dei prezzi della manodopera che le carrozzerie non convenzionate dovrebbero, secondo le stesse associazioni di categoria, forzatamente praticare per resistere sul mercato.

Attraverso la messa in moto di questo circolo virtuoso, verrebbero meno anche le perplessità sollevate dai più scettici riguardo l’altro aspetto pur di non poco conto: quello legato agli standard qualitativi e alle necessarie garanzie di originalità e di provenienza dei pezzi di ricambio utilizzati nel processo di riparazione.

Tale proposta, pienamente condivisibile, avrebbe l’effetto di dare trasparenza all’attività di riparazione auto, con benefici in termini di certezza e non ultima di evitare possibili truffe. Ovviamente tale sistema porterebbe essere utile ad avere uno sconto sulle coperture assicurative a favore dell’utenza.

In ultima analisi, voglio chiarire che l’AC Livorno fa parte dell’Ente federativo ACI e condivide, perché entità territoriale dell’ACI e partecipe alle decisione dell’Ente per il tramite dello scrivente, alle politiche tese alla tutela degli automobilisti. Va da sé che sulla questione specifica non si pone affatto in opposizione alla nuova normativa ipotizzata dal Governo, anzi nel condividerla ne formula anche delle osservazioni migliorative che vanno in tale direzione.
In tale senso, l’AC territoriale adempie alla sua ‘mission’: tutelare gli automobilisti.
Franco Pardini
Presidente Automobile Club Livorno

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