Aci Livorno: autostrade e pendolari tra caro pedaggi, grandi problemi e piccoli sconti

Sul tema della necessità di sconti da richiedere all’Aiscat, l’associazione dei concessionari autostradali, da parte tutti coloro che si trovano nella già di per sé poco comoda condizione di lavoratori ‘pendolari’ su quattro ruote, l’Aci Livorno interviene al fine di sottolineare una tanto evidente quanto scorretta disparità di trattamento tra l’utenza nelle diverse zone del suolo nazionale.
Basti citare la completa gratuità di cui, anche attualmente, gode il ‘famigerato’ tratto che unisce la parte meridionale della nostra penisola: la Salerno – Reggio Calabria. Per transitare a quelle latitudini infatti, nessun automobilista o centauro è tenuto a versare alcuna cifra. Una difformità di trattamento che, proprio alla luce di quanto avviene all’opposto nel resto del Paese, deve essere quanto prima abbandonata. Anche perché non crediamo proprio che l’esenzione del pagamento del pedaggio possa contrinuire in alcun modo alla risoluzione dei tanti, annosi problemi che affliggono l’economia e la viabilità del Sud Italia.
I cittadini, nessuno escluso, sono tenuti a pagare i servizi erogati dallo Stato, fatto salvo il diritto alla salute che comunque, almeno i cittadini lavoratori puntualmente pagano.

A che titolo quindi tutti i fruitori della sopra citata autostrada non debbono pagare e gli altri invece, chiamati a transitare su altri tratti, si ritrovano addirittura costretti a dover espletare una scomoda formalità burocratica? La quale, per giunta, non include i mezzi pesanti e comunque porta in dote soltanto benefici parziali condizionata da limitazioni tecniche (l’obbligo di dotarsi di Telepass), numeriche (non oltre i 46 transiti al mese) e soglie chilometriche (sconto valido se applicato ad una distanza non superiore a 50 chilometri)?

Il meccanismo di fruizione dello sconto risulta peraltro farraginoso ed appare quasi un maldestro tentativo di porre un’insufficiente e postuma compensazione ai rincari applicati in media da inizio 2014, specie lungo parecchi tratti autostradali del Nord (+3,9% di media, con punte dell’8% su alcune tratte).


A tal proposito, al pari dell’Audiconsum che già si è espressa in tal senso, l’ACI Livorno avverte come le ricadute benefiche di tale iniziativa normativa si rivelino completamente inesistenti per alcune casistiche professionali sempre più diffuse al giorno d’oggi. Una platea ormai nutrita che non avrà diritto a nessun sconto, come ad esempio quei lavoratori che sono pendolari solo a cadenza discontinua (e che perciò non potranno mai raggiungere e superare la soglia mensile), oltre ai precari ed ai professionisti con partita Iva.

Riccardo Heusch
Commissione Traffico e Viabilità
AC Livorno

Riproduzione riservata ©