AC Livorno: l’appello del presidente Pardini sulla riforma Aci Pra
Periodicamente e secondo un disciplinare di politica consueto si rinnova l’ipotesi di tagli ed accorpamenti indiscriminati, anche l’Ac Livorno chiama a raccolta soci ed utenti. Con una semplice lettera digitale, ci si può schierare a difesa di un ‘patrimonio d’eccellenza’ prezioso per il nostro Paese
Sappiamo tutti che il Programma di riforma della Pubblica Amministrazione delineato dal Governo nei giorni scorsi, che dovrebbe essere esaminato ed approvato da parte del Consiglio dei Ministri il prossimo 13 Giugno, prevede tra le sue linee guida “Tagli agli sprechi e riorganizzazione dell’Amministrazione”.
E’ evidente la piena condivisione delle linee di riforma da parte dell’Aci, da sempre protagonista nel panorama della Pubblica Amministrazione, nella promozione di iniziative volte ad assicurare semplificazione, efficienza e razionalizzazione dell’azione amministrativa e da sempre disponibile ad ulteriori miglioramenti. Nel programma presentato, peraltro, “l’accorpamento di Aci, Pra e Motorizzazione Civile” viene indicato come uno dei provvedimenti concreti che potrebbe confluire nella riforma.
D’altra parte proprio il Governo, su questo come su tutti gli altri punti in cui si articola la proposta, intende “ascoltare la voce diretta dei protagonisti a cominciare dai dipendenti pubblici e dai loro veri datori di lavoro: i cittadini”, attraverso una consultazione on line, aperta fino al 30/5/2014, all’indirizzo [email protected].
In merito all’ipotesi di accorpamento di Aci, Pra e Motorizzazione Civile, questa è la posizione dell’Aci, già resa pubblica con il comunicato stampa diramato dal Presidente dell’Ente lo scorso 30/4/2014. “Auspichiamo che questa riforma, nel produrre la razionalizzazione delle funzioni inutilmente attribuite a strutture statali, con aggravio della finanza pubblica, possa concentrare la titolarità di compiti in capo all’Aci, Ente associativo che, in una ottica di sussidiarietà e senza oneri per lo Stato, assicura già con efficienza questi servizi da vari decenni”.
La questione di merito nella proposta dell’Aci Italia si sintetizza così:
L’Aci è un ente pubblico non economico che non percepisce fondi pubblici pur essendo costituito da 106 uffici presenti sull’intero territorio nazionale, e non grava sul bilancio dello Stato Italiano. La proposta presentata dall’ente, in sintonia con le linee guida del Governo assicura 30 milioni di euro di risparmi pubblici con la semplificazione delle procedure amministrative legate ai veicoli, salvaguardando le competenze e i livelli occupazionali nella Pubblica Amministrazione. A ciò deve aggiungersi la garanzia di qualità costituita da una rete capillare di uffici sul territorio esattamente da 106 uffici presenti sull’intero territorio nazionale
La proposta prevede altresi, una risurrezione dei costi complessivi a carico delle famiglie e dello Stato rilanciando il PRA come strumento positivo per la P.A. e i cittadini. Il Pubblico Registro Automobilistico gestito da ACI, infatti, non costa niente all’Erario pur garantendo entrate tributarie per 1,4 miliardi di euro alle Province e 291 milioni di euro alle Regioni, assicurando imprese e famiglie sul rispetto equo ed uniforme di ogni obbligo fiscale sui veicoli. I servizi del PRA vengono infatti erogati a vista a cittadini che si rivolgono a tali sportelli perchè consapevoli di ricevere un servizio efficiente ed il cui apprezzamento viene misurato e certificato, attraverso gli strumenti di consultazione online curati dalla presidenza del Consiglio dei Ministri (98% di gradimento).
Inoltre, a testimonianza del livello di efficienza dell’Ente, viene comprovato anche un sistema informatico all’avanguardia e in costante aggiornamento. Un meccanismo che alimenta le altre banche dati della P.A. e può già rilasciare un documento unico che attesti proprietà e caratteristiche tecniche dei veicoli, in grado di gravare meno su tutta la filiera dell’automobile. L’Aci, da sempre in prima fila nella battaglia per la semplificazione e l’innalzamento della qualità dei servizi come dimostrano l’integrale automazione delle procedure realizzata in tempi non sospetti. Infatti gli investimenti eseguiti al fine di dematerializzare la documentazione e l’ottimizzazione dei processi di lavoro sono la concreta testimonianza dell’operato dell’ente. Come dicevamo l’ente ha già illustrato al Governo una serie di proposte in grado di ridurre fortemente la spesa pubblica legata alla gestione delle formalità automobilistiche, senza prevedere peraltro nuovi esborsi di denaro pubblico per il cambio o l’acquisto di hardware, software, uffici e locali. Aci è quindi già in grado di svolgere con capillarità ogni formalità necessaria, in linea con la normativa e con grande efficacia. La sostituzione dell’Imposta Provinciale di Trascrizione con una quota sul bollo, proposta dal Ministro Lupi, rappresenta anche per Aci la misura giusta per far risparmiare davvero, riducendo di 365 euro il costo di un passaggio di proprietà ammontante attualmente intorno alle 600 euro. L’emolumento del PRA per il servizio svolto incide solo per il 4%. Questo intervento incentiverebbe efficacemente il ricambio del parco circolante, con benefici immediati per l’economia, l’ambiente e la sicurezza stradale.
Alla luce di tutte queste preziose informazioni, e non di meno a conferma della Vostra esperienza di Cittadini e Soci Aci, utenti dei nostri servizi, la posizione dell’Ente al riguardo è fondata su argomentazioni oggettive di autonomia, qualità ed efficienza della nostra organizzazione, tutt’altro che meritevole di tagli e riorganizzazioni demolitive.
Il momento è importante, non solo per l’Ente che Vi rappresenta, ma anche per la tutela dei Vostri stessi interessi e delle esigenze di assistenza e servizio in relazione alle quali avete liberamente scelto di aderire all’Associazione. E’ opportuno che proprio Voi, in quanto elementi essenziali dell’Ente associativo, siate partecipi ed attori rispetto alla consultazione on line governativa, aperta a tutti i Cittadini all’indirizzo [email protected].
Vi invitiamo quindi ad esprimere la Vostra opinione, sostenendo e facendo Vostra la posizione dell’ACI entro il prossimo 30 Maggio.
Il Presidente
Prof. Franco Pardini
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