Abusivismo grave piaga di un’economia già malata
Cna plaude all’azione della GDF e chiede di insistere nell’attività di repressione
“Il caso dell’estetista abusiva scoperta dalla Guardia di Finanza del Comando di Cecina, cui va il nostro plauso – afferma il coordinatore delle estetiste Cna e della Val di Cecina Daniele Cecconi – ben rappresenta l’entità del fenomeno denunciato negli ultimi tempi con maggior forza dalla nostra associazione.
Oltre ai possibili pericoli per la salute delle sprovvedute clienti, il volume d’affari di 150.000 euro riscontrato dalla Gdf rende bene l’idea di quante risorse vengono illecitamente sottratte alle attività regolari ed all’erario. Come abbiamo sempre sostenuto l’abusivismo può portare ad un lauto guadagno, permettendosi di fare prezzi stracciati in barba a chi fa onerosi corsi di professionalizzazione e aggiornamento, sopporta costi per l’adeguamento dei locali agli standard di igiene e sicurezza, paga i propri dipendenti e le tasse., Continuiamo quindi ad invitare i cittadini e le imprese a denunciare questi soggetti che rappresentano una vera e propria piaga per una economia locale che è già molto sofferente e che ha registrato nella provincia di Livorno, nel settore dei servizi alla persona un ulteriore calo del 7,6% nel fatturato: difficile stimare con esattezza a quanto ammonti l’economia sommersa nella nostra zona, ma la sensazione che abbiamo è che stiano aumentando i soggetti che operano totalmente al nero, con rischi per la salute e danni per le imprese ed i bilanci dello stato; questo purtroppo accade anche in altri settori come l’edilizia, gli impianti elettrici ed idraulici, fino anche ad attività che comportano l’uso di macchinari per la produzione; capita sempre più spesso – aggiunge Cecconi – di veder circolare addirittura materiale pubblicitario (anche quello ovviamente abusivo), che reclamizza prezzi stracciati per servizi di acconciatura, estetica, imbiancatura, tinteggiature di persiane e lavori domestici. Chiunque intenda fare una segnalazione di presunto abusivismo o irregolarità, può rivolgersi di persona ai nostri uffici su tutta la provincia: la sua denuncia rimarrà anonima perché sarà la Cna a farsi carico di presentarla agli organi competenti”.
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