Cecioni sul tetto del mondo

Zero Robotics: per il Liceo Cecioni è stato il riconoscimento importante di un lavoro durato 4 anni. Alla gara di quest’anno, dopo le selezioni nazionali, hanno partecipato 150 squadre

Il 25 gennaio si è conclusa la quinta edizione del Torneo Internazionale Zero Robotics e, dopo gli ottimi piazzamenti delle passate edizioni, questa volta i ragazzi del Cecioni hanno conquistato il gradino più alto del podio. La finalissima del torneo organizzato dalla NASA, dal MIT di Boston e dalla Agenzia Spaziale Europea si è svolta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale in collegamento con Boston, con la sede della Nasa, con il Belgio per le squadre europee e per la prima volta anche con la Russia e l’Australia, perché il torneo dedicato ai piccoli satelliti denominati “Spheres” va estendendosi a tutto il mondo. Alla gara di quest’anno, dopo le selezioni nazionali, hanno partecipato 150 squadre: statunitensi, italiane, tedesche russe, spagnole, francesi, olandesi, australiane, rumene, e molte altre. I ragazzi del Cecioni, come quelli delle altre squadre, per diversi mesi hanno usato le loro conoscenze di matematica, di fisica,  di problem-solving e la scrittura di codice per il controllo delle SPHERES.
Il tema della competizione 2015/16 è stato ‘Spy SFERE’: su un campo di gioco pieno di ostacoli e insidie, le coppie di squadre in competizione dovevano fotografare l’avversario e inviare le foto a terra evitando a sua volta di essere fotografati. La competizione è iniziata lo scorso anno ed è  progredita attraverso vari cicli di crescente complessità e le fasi eliminatorie sono state giocate su una piattaforma di visualizzazione on-line, alla quale gli studenti avevano  accesso per verificare e migliorare i loro codici. La fase finale del concorso ha avuto inizio nel mese di dicembre, quando le alleanze  internazionali costituite  da tre squadre sulla base dei punteggi ottenuti nelle prove precedenti,  hanno preparato i codici che nella finalissima sono stati eseguiti sui microsatelliti a bordo della ISS. Tra le quattordici finaliste 4 erano a guida italiana, 6 americana, una per ciascuno tedeschi, russi, australiani e rumeni. Dopo una serie di scontri molto tirati a contendersi il titolo sono rimaste due squadre a guida italiana, “Crab Nebula” del Liceo Cecioni di Livorno e “The Floating Fermi Team” di Padova. A questo punto però non si è andati oltre, i satelliti hanno avuto problemi di connessione con la stazione terrestre e le due alleanze sono state dichiarate vincitrici a pari merito. Per il Liceo Cecioni è stato il riconoscimento importante di un lavoro durato 4 anni e che ha visto cimentarsi nella competizione i migliori studenti degli indirizzi scientifici. Per gli studenti il coronamento di un lavoro di mesi nel quale hanno dovuto e saputo conciliare questo impegno con quello scolastico curricolare dovendo talvolta anche affrontare lo scetticismo di alcuni docenti legati a schemi didattici decisamente  più tradizionali. L’esperienza vissuta, le conoscenze e le  competenze acquisite li compensano ampiamente dei sacrifici fatti per ottenere questo prestigioso risultato. Si dice che ripetersi a certi livelli è difficile, comunque dal 5 Febbraio prossimo inizierà nuovamente la preparazione degli “zerorobottisti” che il prossimo anno difenderanno le posizioni raggiunte.

Riproduzione riservata ©