Villa Mimbelli, via ai lavori di restauro del teatrino

L'importo di questi primi interventi ammonta ad €. 93.549,54 oneri compresi.

Il teatrino all’aperto di villa Mimbelli tornerà a vivere: martedì 25 agosto, a Palazzo Municipale, è stata sottoscritta la donazione al Comune di Livorno della somma di 30 mila euro da parte del Garden Club Livorno, e di una somma da parte della Fondazione Caponi da impiegare per il ripristino funzionale della struttura, purtroppo non utilizzata da molti anni.
Secondo un progetto redatto dagli uffici tecnici comunali, i lavori possono dunque ora procedere e il teatrino di stampo neoclassico ( costruito dall’architetto Micheli tra il 1865 e il 1875), tornerà ad ospitare spettacoli ed iniziative presumibilmente già dalla prossima stagione estiva.
I livornesi, e non solo, potranno in questo modo riappropriarsi anche di un’area del parco di villa Mimbelli (oggi sottoutilizzata se non in occasione della manifestazione Harborea); area intitolata alla memoria di Lionello Petri, eminente georgofilo livornese, geniale cultore della patologia vegetale.
Tra lecci, pini, cedri, acacie e palme ( anche questa parte del parco è ricchissima di essenze arboree) si tornerà pertanto ad ascoltare musica o ad assistere a qualche spettacolo riflettendo il motto riportato sullo stesso boccascena del teatrino “ Ridentibus arrident humani vultus”.

E’ stato grazie ad Harborea, festa delle Piante e dei Giardini d’Oltremare, la tradizionale manifestazione botanica che ogni anno in ottobre si tiene in questa area del parco ( anche quest’anno si svolgerà dal 9 all’11 ottobre) che l’operazione di recupero del teatrino è partita. Il Garden Club di Livorno, organizzatore della manifestazione insieme al Comune di Livorno, propose infatti al Comune di destinare fin dalla prima edizione gli incassi di Harborea al restauro dell’edificio. E così è stato. Oggi al Comune sono stati donati dal Garden Club 30 mila euro, frutto della vendita dei biglietti, tolte le spese vive dell’organizzazione.
A questo versamento si è poi aggiunto, su iniziativa di Michela Pignone Caponi, consigliera del Garden Club, una donazione offerta dalla Fondazione Maurizio Caponi, quest’ultima non nuova quanto ad opere di mecenatismo nel campo della cultura, dell’istruzione e del sociale. La Fondazione Maurizio Caponi riporta infatti come primo punto nel suo statuto “Il recupero dei beni culturali ed artistici particolarmente riferibili alla città e alla provincia di Livorno”. Si ricorda a tale proposito il finanziamento per il recupero ed il restauro della Biblioteca della Facoltà di Logistica di Villa Letizia nel 2009 o la collocazione del ”Cristo coronato di spine” del Beato Angelico nel Duomo di Livorno.
Ora un’altra donazione sarà destinata appunto in gran parte ai lavori per la riapertura del teatrino, ma anche per il risanamento di altre strutture all’interno del complesso di Villa Mimbelli.

L’Amministrazione comunale sta infatti lavorando ad un progetto che guarda al rilancio complessivo dell’intero polo espositivo della Villa. Da parte del Comune é previsto l’impegno di ulteriori 80.000 euro finalizzati al restauro della biblioteca specializzata e altri interventi all’interno dell’area; mentre sono già stati spesi 17 mila euro per l’acquisto degli arredi della stessa biblioteca.

Per tornare al teatrino di villa Mimbelli, la prima fase dei lavori interesseranno principalmente l’esterno dell’edificio: rifacimento della copertura, ripristino aggetto di gronda, cornici, modanature, ripristino intonaci esterni.

I tempi: l’obiettivo è eseguire i lavori della copertura e delle facciate prima dell’apertura della prossima edizione di Harborea, il 9 ottobre, in modo che durante la manifestazione l’area sia disponibile, con l’edificio rimesso a nuovo almeno nell’esterno.

Finita la manifestazione riprenderanno i lavori nella parte interna, con il rifacimento del palcoscenico, l’installazione delle nuove chiusure ( portoni di accesso) e parte dell’impianto elettrico.

L’importo di questi primi interventi ammonta ad €. 93.549,54 oneri compresi.

Il teatrino come detto potrà essere utilizzabile dalla prossima stagione estiva.

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