Studenti dell’Iti e Cecioni alla finale mondiale di Robotica

Giovedì 8 gennaio, alle 10, all’Iti Galilei di Livorno i dirigenti scolastici Ficini e De Puri presenteranno le squadre degli studenti che prenderanno parte alla finale mondiale ZeroRobotics in Olanda presso l’agenzia spaziale internazionale. Per la prima volta il concorso internazionale di robotica e tecnologia dello spazio sponsorizzato da Nasa, Esa, Mit e, in Italia, dal Politecnico di Torino viene affrontato da tre squadre, di cui una “mista” composta da studenti di due diverse scuole cittadine che, dopo un percorso progressivo, sono giunte alla finale mondiale. L’iniziativa tende a far emergere le eccellenze nei vari campi della robotica presupponendo collaborazione e coordinamento tra i due istituti La competizione prevede lo svolgimento di tornei on line che si tengono in autunno e che coinvolgono studenti delle scuole superiori sia americane che europee. Per vincere una partita i partecipanti debbono risolvere problemi tecnici e scientifici programmando, secondo una propria strategia, speciali robot denominati Spheres in assenza di gravità. Nella finale le squadre comanderanno da terra i movimenti reali delle Spheres sulla stazione spaziale internazionale di Nordwjik, Olanda.

Domenica di lavoro per ragazzi del Cecioni finalisti  di Zero Robotics – I ragazzi di Crab Nebula, che con proxima Centauri, l’altra squadra del Liceo Cecioni, e con Sunspot, formazione mista Iti-Cecioni, parteciperà alle finali  di Zero Robotics, hanno trascorso l’ultima domenica delle vacanze natalizie in un modo alternativo. Incombendo infatti la scadenza per il rilascio del codice che piloterà i mini satelliti SPHERES sulla stazione spaziale ISS, è stato necessario coordinare la struttura del programma con i partner Americani di scuole che si trovano a Saratoga e Cupertino in California. Esigenze di differenze di fuso orario hanno così portato a sacrificare una serata domenicale per definire gli ultimi dettagli del programma, un sacrificio che i ragazzi hanno fatto ben volentieri sicuramente con la speranza di vincere e con la certezza, qualunque sia il risultato finale, della soddisfazione di fare cose che hanno visto solo nei film di fantascienza o in qualche documentario tecnico. Non deve neppure essere trascurato l’aspetto “sportivo” in quanto la competizione coinvolge scuole Americane, Europee e Russe che hanno superato una durissima selezione. Per Livorno avere tre squadre che la rappresentano, unica città al mondo che può vantare un simile primato, è sicuramente un motivo di orgoglio e di grande soddisfazione.

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