Rimane a secco con l’auto, passa il sindaco e l’aiuta

A secco con l’auto, per fortuna che c’è il sindaco. Sembra l’inizio di uno scenetta satirica in realtà è quanto accaduto a una donna originaria di San Vincenzo ma residente a Livorno, Melissa Marchi, che ha voluto ringraziare pubblicamente il primo cittadino per l’aiuto che le ha dato in un momento di piena difficoltà. La cittadina lo fa sulla propria pagina facebook raccontando l’episodio. “Ore otto e mezza-nove. Distrutta, dopo una giornata intera di lavoro, un’ora di lezione di inglese e quattro piani di scale fatti con borse su borse per traslocare dalla casa dove ho abitato – scrive Melissa Marchi -ma dovevo sbrigare assolutamente presto un’altra faccenda importante: fare benzina. Mentre guidavo, scrutavo la strada alla ricerca di almeno uno, dico un benzinaio dove poter fare rifornimento…ma dove erano finiti tutti?”
Ed ecco l’imprevisto. La macchina si ferma perché rimasta a secco, ma per fortuna: ecco Nogarin.  “Immersa in questi pensieri – continua il racconto la donna- con la voglia di risolvere immediatamente il problema, mi si spegne inesorabilmente la macchina. Come pensare diversamente. Accosto. Subito dietro di me due macchine si fermano e penso “Si, qualcuno ha capito!”. In realtà credo che fosse quello il punto di ritrovo per andare dopo ad una cena o evento imminente, ma questo non importa, perché ho chiesto aiuto, non senza imbarazzo e costernazione e subito una persona da dentro una macchina mi dice: “Non preoccuparti, ti accompagno io, c’è un benzinaio poco più avanti!”. Ho accettato, quindi ho preso due bottiglie da riempire e sono salita nella sua macchina continuando a dire a ripetizione “Mi scusi, mi dispiace, grazie” (così ed in ordine sparso). Da qui un susseguirsi di scene piuttosto comiche, come una bottiglia che vola per il troppo vento, io, che con la pompa in mano, non riuscivo a centrare la bottiglia, con conseguente benzina versata e schizzi addosso al malcapitato soccorritore ed alle mie scarpe”.
L’imbarazzo e la scoperta dell’identità del soccorritore-  “Mi sarei voluta sotterrare – spiega Melissa – ma dovevo essere seria e mostrare estrema riconoscenza al soccorritore che ad un certo punto mi dice: “Non preoccuparti, non ti devi preoccupare…sai non è mica facile fare il sindaco!” “…Il sindaco? Esclamo io, incredula e “buttandola” sul ridere. “Si, il sindaco di Livorno” …Lascio immaginare a voi la mia faccia ed il mio stato d’animo in quel preciso istante che ho capito che non era uno scherzo e che stavo facendo una figura meschina con il primo cittadino e che lo stavo anche riempiendo di schizzi di benzina, senza contare che ho riempito di cattivo odore di benzina anche la sua macchina”.
Il sindaco la riaccompagna e…grazie Nogarin – “Dopo, quando gentilmente mi ha anche riaccompagnato alla mia e messo benzina personalmente, e accertatosi che la macchina ripartisse. Che dire…a parte grazie. Scusa. Mi dispiace. Ma in fin dei conti sono contenta che sia andata così, la mia giornata ha preso una piega diversa. Ho sorriso”.

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