Io, salvata dalla “buona” sanità
"Mi reputo una persona molto fortunata perché non a tutti è concessa una seconda chance"
Tra tante lamentele di presunta mala sanità, cattiva gestione dei pazienti e liste di attesa infinite una bella notizia e un “grazie” che riempie il cuore. A inviarci una lettera di ringraziamento per le cure ricevute che le hanno salvato la vita è Stella Barbato, una nostra lettrice livornese che ha voluto scrivere di suo pugno una e-mail per fare un plauso alla “buona sanità” che ha incontrato e che le ha salvato la vita. Qua sotto il testo integrale della missiva di ringraziamento al personale medico-sanitario che ha permesso alla signora Barbato di avere un domani.
La lettera – “Lo scorso 11 Luglio sono stata colpita da un aneurisma, subito portata al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno, dove mi hanno sottoposta a numerosi esami pre-operatori. Non appena pronta sono stata portata in sala operatoria, dove ho subito un lungo intervento. Da quella data fino alla mia dimissione, con quotidianità, sono stata oggetto di cure veramente eccellenti. Con queste poche righe desidero ringraziare pubblicamente chi mi ha salvato la vita ed aiutato nel recupero. Ho trovato un ambiente familiare e molto cordiale dal personale medico, paramedico, infermieristico: seri professionisti con spiccate doti umane.
In primis voglio ringraziare i dottori Daniele e Prosetti Francesco Pieri. Ringrazio il dottor Prosetti che mi ha operato e mi ha seguita negli esami angiografici, il quale ha dimostrato grandissima dedizione, preparazione e capacità. Ha saputo motivarmi e tranquillizzarmi mentre molto professionalmente procedeva nell’effettuare questo delicato esame per stabilire le mie condizioni. Il suo sorriso, la sua bravura e i suoi suggerimenti mi hanno aiutata ad affrontare la rieducazione in maniera estremamente positiva.
Un sentito ringraziamento anche al dottor Pieri per la grande professionalità dimostrata in occasione del recupero post intervento, per la grande cura e disponibilità sempre avuta nei giorni del mio ricovero, per i numerosi controlli effettuati, per i preziosi consigli e per la grande umanità che egli ha dimostrato nei miei confronti. Un grazie immenso va alle equipe che mi hanno assistito, al personale infermieristico molto competente e sempre disponibile e al personale tutto dei reparti Terzo 1° e Neuroradiologia.
Per ultimi, ma non per importanza, rivolgo il mio ringraziamento alle prime persone che mi hanno soccorso, al signor Granieri Donato, all’ambulanza del 118 e al Pronto Soccorso di Livorno.
Mi reputo una persona molto fortunata, sia perché non a tutti è concessa una seconda chance, sia perché apprezzo la vicinanza di moltissimi amici e conoscenti, nonché la presenza di una famiglia esemplare. Di strada da fare ce ne sarà ancora, ma il percorso è condiviso con delle magnifiche persone: a loro sarò riconoscente per la vita”.
Con stima e amicizia,
Stella Barbato
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