Riapre il chiosco di Villa Fabbricotti: “Non solo bar”

di letizia

Riaprirà ufficialmente lunedì 9 novembre (domenica pomeriggio è prevista l’inaugurazione), dopo una chiusura di oltre un anno, il chiosco della villa Fabbricotti (aperto dalle 8 alle 17 dal lunedì al sabato, la domenica invece aprirà più tardi), tornando a essere punto di riferimento dei molti frequentatori del parco. Il nuovo gestore si chiama Filippo Brandolini, livornese di 42 anni, con già alle spalle una lunga esperienza nei locali livornesi, ha iniziato facendo ‘il bimbo di bottega’ come lui stesso si è definito, alla Cantina Nardi, lavorando poi in Baracchina Rossa, Bar Sole, Vinaino, Il Rifugio, Calafuria.
Grazie al Chioschino farà il suo debutto da imprenditore. “In questa nuova attività ho voluto investire tutti i miei risparmi – ha rivelato Brandolini – poiché per me si tratta di un sogno che si realizza. Non solo perchè sarà qualcosa che gestirò in prima persona, anche perchè sono molto legato alla Villa Fabbricotti e mi piace l’idea di lavorare qui tutti i giorni con le variegate fasce di persone che vengono al parco. Ho desiderato fortemente ottenere la gestione del chiosco (della durata di nove anni ndr), giacchè ritengo che il più grande giardino cittadino debba avere un punto ristoro”.
Per il momento, ha fatto sapere Brandolini, sarà solamente lui a lavorare nel locale di 15 metri quadri, ma non esclude che in futuro possa assumere un aiutante, “sarebbe infatti il segnale che l’attività va bene”.
Brandolini, dopo aver ottenuto la gestione, si è trovato a dover rimettere a nuovo la struttura. “Qui non c’era niente, solo l’involucro di latta – ha affermato il nuovo gestore – ho dovuto rifare sia l’impianto elettrico, sia quello idraulico. Ora rimane da sistemare la grondaia, che ha problemi d’infiltrazioni”. Tante le idee che Brandolini ha per il chiosco, a cominciare da ciò che sarà servito: “Cercherò di usare il più possibile non prodotti industriali, ma che provengono da piccole pasticcerie cittadine. Anche per le bevande ho scelto di proporre the o tisane che non si trovano facilmente in città e per il caffè ho deciso di usare quello che proviene direttamente dalle piantagioni”.
L’intenzione di Brandolini è poi quella che il chiosco diventi un luogo di condivisione: non solo bar, ma anche presentazioni di libri. “Mi piacerebbe avviare – ha affermato ancora – una collaborazione con la Biblioteca Labronica”.
Letteratura a cui poter alternare musica (a chi vorrà saranno messi a disposizione dischi in vinile), musica dal vivo e arte: “In estate mi piacerebbe fare mostre fotografiche – ha concluso Brandolini – e per quanto mi riguarda sono disponibile a mettere a disposizione gratuitamente lo spazio intorno al chiosco”. L’assegnazione della gestione riguarda anche i servizi igienici, che da domenica torneranno a essere aperti.

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