Reddito di cittadinanza. Bando per Natale

Ammonta a circa 300 mila euro il fondo che sarà destinato a 100 famiglie indigenti individuate attraverso una graduatoria: ognuna riceverà 500 euro per sei mesi

Come anticipato da Quilivorno.it è stato approvato venerdì 11 dicembre in Consiglio Comunale la variazione al Documento Unico di Programmazione (DUP) che introduce la sperimentazione del cosiddetto Reddito Minimo di Dignità, chiamato anche da M5S “reddito di cittadinanza locale”. Il prossimo passo sarà la pubblicazione del bando, prevista nella settimana di Natale.
Il bando riporterà tutte le notizie utili al cittadino interessato, in particolare i requisiti di ammissione e la scadenza di presentazione delle domande. “Gli uffici, che ringrazio per l’impegno – dichiara l’assessore Dhmgjini- stanno lavorando a pieno regime per permettere la distribuzione dei modelli di domanda già prima di Natale. Sostengo ancora che il Reddito di Cittadinanza Locale possa rappresentare uno strumento utile di contrasto al puro assistenzialismo e che al tempo stesso possa frenare, in alcuni casi, situazioni di emarginazione inaccettabile”.
Ammonta a circa 300 mila euro il fondo che sarà destinato ad almeno 50 famiglie indigenti individuate attraverso una graduatoria: ognuna riceverà 500 euro per sei mesi. Saranno le famiglie stesse a scegliere come impiegare il contributo: affitto, spese mediche, spese sportive per i figli, un debito ecc… Non sarà dunque il Comune a dare indicazione. Gli uffici tecnici stanno lavorando per pubblicare il bando che potrebbe essere online a inizio 2016. I criteri che peseranno per poter rientrare nel bonus saranno l’Isee, la disoccupazione e l’età dei soggetti. L’assessore al sociale spiega così l’iniziativa: “Questi 300 mila euro, stanziati con l’ultima variazione di bilancio, approvata nella scorsa seduta, rappresentano una misura, anche se temporanea, in favore delle persone particolarmente bisognose. Un aiuto concreto che cerca di contrastare il disagio sociale legato a vari fattori come la disoccupazione”.

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