Neurochirurgia centro di riferimento nazionale

La Neurochirurgia livornese, diretta dal dott. Orazio Santonocito è stata accreditata come centro di riferimento nazionale per la “stabilizzazione dinamica vertebrale” dalla Ulrich Spine, azienda tedesca leader nella produzione di mezzi di sintesi vertebrale. Con questo riconoscimento lo storico reparto dell’ospedale di Livorno si conferma centro di eccellenza regionale, non solo per il trattamento di lesioni vascolari e tumorali complesse dell’encefalo e della base cranica, ma anche per il trattamento della patologia degenerativa e traumatica della colonna vertebrale. Si tratta di un importante riconoscimento, chiarisce Santonocito, che premia la qualità del lavoro prodotto e l’impegno profuso da tutti i medici dell’Unità Operativa. La stabilizzazione dinamica, spiega ancora il Direttore dell’UO di Neurochirurgia, è un innovativo sistema di stabilizzazione spinale, che consente di trattare efficacemente pazienti, per lo più giovani, con lombalgia invalidante, refrattaria a tutte le forme di trattamento conservativo, dovuta a degenerazione precoce del disco intervertebrale. Tale tecnica di stabilizzazione garantisce ottimi risultati clinici, mantenendo inalterata l’elasticità della colonna vertebrale. L’interesse, a livello internazionale, per tecniche e risultati garantiti dal reparto livornese è, inoltre, nuovamente confermato dalla visita di quattro medici sudamericani, specialisti di chirurgia vertebrale in Messico e Nicaragua, venuti da oltreoceano per osservare dal vivo gli interventi chirurgici eseguitidai medici e apprenderne la tecnica di esecuzione.

Nella foto assieme al dottor Orazio Santonocito (al centro), i quattro medici sudamericani (Manuel Celis, Antonio Corona, Ubaldo Castro, Fernando Torres), gli altri medici del reparto livornese (Matteo Capozza, Flavio Pulerà, Franco Marconi, Antonio Caprio, Jacopo Giorgetti, Rosina Amoroso, Francesco Pieri, Paola Rizzi, Leonardo De Cerchio, Nicola Pieracci) e il rappresentante della Ulrich Spine (Bernhard Schneiderhan).

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