Da Livorno partiranno libri e farmaci ai curdi
La vicesindaca Sorgente: “Come Comune stiamo organizzando la spedizione di pacchi contenenti medicinali e materiale scolastico per bambini”
Si è tenuta lunedì 28 dicembre la conferenza stampa dell’associazione Mezzaluna Rossa che si occupa della difesa dei diritti umanitari del popolo curdo. Presenti, oltre alla vicesindaca Stella Sorgente, Yildiz Ali Can e Fabiana Cioni in rappresentanza della onlus Mezzaluna Rossa e Erdal Karabey della comunità curda della Toscana. “Quello che sta accadendo al mio popolo – dichiara Yildiz Ali Can – è un vero e proprio genocidio, praticato dalla Turchia che è una nazione membro della Nato e che vuole entrare in Europa. Questo è inaccettabile, come è inaccettabile il silenzio della stampa mondiale su questa vicenda. Ogni giorno ci sono episodi di morti civili, perfino un bambino di tre mesi e un’anziana donna di 79 anni lasciata morta in strada per giorni e giorni a causa del coprifuoco. Con le elezioni vinte con imbroglio da Recep Tayyip Erdogan la situazione è precipitata”.
L’associazione Mezzaluna Rossa chiede per questo la nascita di una delegazione ufficiale, formata da rappresentanti politici delle istituzioni che vadano in Kurdistan per monitorare la situazione e per controllare la violazione dei diritti umani nelle carceri, dove vengono rinchiusi i dissidenti politici.
“Chiediamo una delegazione di politici – continua Fabiana Cioni – perché i politici curdi legittimamente eletti sono le prime vittime: 17 sindaci sono stati arrestati dalla polizia turca e rinchiusi nelle carceri. Altri 26 sono stati destituiti e addirittura 6 sono ricercati e quindi costretti alla latitanza per salvarsi, tra questi quello di Surk che è stato in visita qui Livorno nei mesi scorsi. Per questo è di massima urgenza che una delegazione di loro colleghi politici europei vada a verificare le loro condizioni nelle carceri turche”. Attualmente 11 città curde sono soggette al coprifuoco e questo rende più difficili tutte le operazioni anche quelle della stampa estera.
Per questi motivi le associazioni chiedono anche la creazione di un corridoio umanitario: ”Sono 40 anni che chiediamo di non essere ignorati dalla Comunità Europea – racconta Erdal Karabey della comunità curda toscana – Il silenzio dell’Europa pesa come un macigno su questo genocidio. Abbiamo avuto un po’ di attenzione per le donne del PKK che lottano in difesa di Kobane, ma per il resto nessuno segue il massacro quotidiano dei civili. Abbiamo in programma una conferenza stampa nazionale per il prossimo 5 gennaio, durante la quale chiederemo nuovamente a gran voce la nascita di una delegazione politica europea”.
La vicesindaca Stella Sorgente chiude la conferenza stampa ricordando le varie occasioni in cui l’Amministrazione ha dimostrato la sua vicinanza alle popolazioni curde: “Ringrazio l’Associazione Mezza Luna che anche in questo periodo di feste tiene accesa l’attenzione del mondo occidentale sui territori del Kurdistan. A testimoniare la vicinanza tra la città di Livorno e il popolo curdo ricordo che anche il sindaco Nogarin nella sua conferenza di fine anno ha detto parole di solidarietà per queste popolazioni, vittime di violenza. Inoltre il nostro consiglio comunale ha più volte espresso lo stesso messaggio di solidarietà e il Consigliere Marco Bruciati si è personalmente recato in Kurdistan nei mesi scorsi. Sembra una situazione più grande di noi, ma non possiamo assolutamente dimenticare. Il nostro impegno deve continuare anche nel 2016, infatti come Comune stiamo organizzando la spedizione di pacchi contenenti medicinali e materiale scolastico per i bambini. Nei mesi scorsi abbiamo incontrato qui in Palazzo Comunale il Sindaco di Surk che oggi risulta tra i latitanti: è per noi inconcepibile che sindaci regolarmente eletti siano costretti a scappare. Anche se non è un momento facile per la nostra città, in questo nuovo anno speriamo vivamente di riuscire a organizzare una delegazione livornese per andare a vedere e monitorare la situazione dal vivo”.
Riproduzione riservata ©