Coop sociali: “Garantiti i posti di lavoro”
Punto chiave dell'incontro la cosiddetta clausola di salvaguardia che è sempre stata la garanzia del mantenimento del posto di lavoro
Tirano un sospiro di sollievo le centinaia di lavoratori delle Coop sociali. L’incontro del 6 novembre (foto Lanari) nella sala consiliare, affollatissima e all’inizio carica di tensione, si è risolto con le rassicurazioni dell’assessore al sociale Ina Dhimgjini (al suo fianco, in commissione, gli assessori al bilancio e al lavoro) sul mantenimento e la tutela dei posti di lavoro, messi in discussione nelle scorse settimane da voci allarmistiche e incognite relative al rinnovo dei bandi di appalto alle cooperative impegnate sul fronte del sociale, dall’assistenza ai bambini sfortunati agli anziani ricoverati nelle residenze sanitarie assistite.
Il punto chiave era la cosiddetta clausola di salvaguardia che è sempre stata la garanzia del mantenimento del posto di lavoro, quale che fosse l’esito della gara di appalto. I timori dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali erano che fosse intendimento dell’amministrazione comunale non rinnovare questa clausola. In precedenti incontri c’era stato così un forte clima di attrito, anche con parole pesanti all’indirizzo dell’assessore Dhimgjini. L’incontro di ieri, con i rappresentanti sindacali Cgil,Cisl e Uil a fare da portavoce alle preoccupazioni dei lavoratori, è stata per l’assessore l’occasione per fare chiarezza: un intervento pacato per spiegare le linee dell’amministrazione, con la priorità assoluta del mantenimento dei posti di lavoro. E, oltre alla tutela occupazionale in sede di rinnovo dei bandi di appalto, il mantenimento di quella clausola di salvaguardia invocata a gran voce dai lavoratori, peraltro riconosciuta da una sentenza del Consiglio di Stato, ricordata dai sindacati e condivisa dall’assessore. Così, dalla diffidenze e anche molto di più dei precedenti incontri, dalla foltissima platea oltre la transenna si sono levati applausi da stadio a chiusura dell’intervento dell’assessore. Pace fatta, insomma, e il sereno che torna nei rapporti tra coop sociali e amministrazione comunale, nell’interesse di un settore – quello del sociale – che è sempre stata una priorità per chi ha governato questa città.
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