Arciragazzi e Uisp insieme: nasce “Diecidicembre”

L'associazione ha l'obiettivo di promuovere i diritti di chiunque attraverso progetti di natura sociale e sportiva. INFO 328 - 82.80.634, mail: [email protected]

di Jessica Bueno

Il 10 dicembre 1948, a Parigi, fu firmata la Dichiarazione universale dei diritti umani, un documento storico estremamente importante la cui redazione fu fortemente proposta dalle Nazioni Unite dopo le atrocità comportate dalla seconda guerra mondiale. E’ questa la fonte di ispirazione che ha portato alla scelta del nome ‘Diecidicembre’ per la nuova associazione affiliata ad Arci (Associazione Ricreativa Culturale Italiana), Arciragazzi e Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) fondata da Paolo Greco, presidente della stessa, Eva Fedi, Gaia Guarnotta, Enrico Centi e Mauro Luigi Comparin. Un’associazione che ha l’obiettivo di promuovere i diritti di chiunque attraverso progetti di natura sociale e sportiva e che si rifà in particolar modo al primo articolo della carta dei diritti umani: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.

Diecidicembre è stata fondata – spiega Paolo Greco – da educatori e formatori in vari ambiti: sociale, sportivo, aziendale. Avendo un’esperienza ormai pluriennale nei nostri settori di competenza, ci siamo messi in prima linea per poter realizzare qualcosa di utile per la cittadinanza e la comunità. Ci siamo resi conto che coloro a cui erano indirizzate le nostre attività singolarmente si riducevano ad essere semplici utenti, fruivano di servizi: noi vogliamo coinvolgere in maniera attiva chi si associa con noi ma anche le istituzioni e gli altri enti. Tra le nostre affiliazioni assume particolare rilevanza quella con Arciragazzi, in quanto mancava la presenza di un’associazione che si occupasse dei diritti dei giovani (tutti i minorenni, a partire dall’infanzia)”. “Vorremmo riuscire – continua – a far associare il più possibile i giovani, che sono il futuro del Paese, dando un input educativo sulla tolleranza e l’importanza dell’accoglienza verso i migranti. 700 bambini sono morti quest’anno nel tentativo di raggiungere una vita migliore, non si può pensare di poter bloccare le frontiere. Abbiamo inoltre aperto un percorso di collaborazione con Arci, affronteremo queste tematiche anche con gli adulti. Stiamo infatti valutando una serie di progetti da poter mettere in atto coinvolgendo tra gli altri anche detenuti e migranti”.

Le attività verranno attuate all’interno delle scuole, negli oratori, nei circoli utilizzando metodiche innovative, come il teatro dell’oppresso e lo sport di strada, in particolare il calcio informale, giocato senza arbitri e autoregolamentato con l’unico obiettivo di includere le persone facendole divertire.  Tra le varie iniziative è previsto un corso RCP-AED, in collaborazione col team didattico ITC e l’American Heart Association rivolto a coloro che desiderano apprendere le manovre della rianimazione cardio polmonare, l’uso del defibrillatore semiautomatico e la disostruzione delle vie respiratorie. Un modo per poter aiutare in modo efficace e tempestivo le persone colpite da arresto cardiaco.

Ecco i contatti per potersi iscrivere all’associazione e avere ulteriori informazioni:
Paolo Greco, tel.: 328 – 82.80.634, e-mail: [email protected]
Presto sarà attivo il sito web dell’associazione e verrà aperta una pagina Facebook.

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