“100mila orti in Toscana”. Livorno pilota del progetto
Livorno è tra le sei città pilota della Toscana (insieme a Firenze, Lucca, Bagno a Ripoli, Siena e Grosseto) chiamate ad avviare il progetto regionale “100 mila orti in Toscana”. Giovedì scorso, in sede regionale, l’assessore all’urbanistica Alessandro Aurigi, insieme a Regione Toscana, Anci regionale, Ente Terre Toscana e ai rappresentanti delle altre città, ha firmato infatti un Protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto che prevede la costituzione di un tavolo di lavoro finalizzato alla sperimentazione di un nuovo “modello di orto urbano toscano”. A questo tipo di orto attrezzato, dove il cittadino potrà liberamente coltivare ortaggi e frutta, dovranno conformarsi i 100 mila appezzamenti di terreno da destinare a giovani, anziani, associazioni. “Per l’amministrazione comunale di Livorno – dichiara l’assessore Aurigi – l’incremento e la valorizzazione degli orti urbani sociali è uno degli obiettivi programmatici più significativi, e la sottoscrizione di questo protocollo è un primo significativo passo proprio in questa direzione. L’inizio di un percorso che porterà, grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Toscana, alla realizzazione di nuove strutture dedicate a questa importante funzione sociale ma anche alla definizione di modelli di gestione più completi ed organizzati, da poter condividere ed estendere a tutto il territorio regionale.”
“La nostra città – prosegue l’assessore Aurigi – è stata chiamata a prendere parte al progetto anche in virtù delle buone pratiche attuate sul suo territorio, con esperienze significative in materia di “orti sociali”. Esempi presenti nel nostro Comune sono veri e propri punti di riferimento a livello regionale, per il valore tecnico, funzionale e sociale che riescono ad esprimere. L’esperienza “verde” è quindi portata avanti con successo in città ed avere oggi la possibilità di riqualificare ulteriori nuovi spazi urbani, come prevede il progetto, per destinarli all’agricoltura sociale, e di essere noi stessi di esempio per altri comuni del territorio, rientra pienamente nella nostra politica a favore di una cittadinanza attiva verso la tutela ambientale e la sostenibilità degli spazi verdi” .
Il progetto “100 mila orti in Toscana” prevede la realizzazione di 100mila appezzamenti da far coltivare a chi non ha un giardino dove crescere ortaggi e frutta. Giovani, anziani, famiglie e associazioni di volontariato: saranno loro ad adottare questi appezzamenti di terreno, messi a disposizione dai Comuni in modo gratuito. Il team di lavoro, di cui Livorno fa parte, dovrà ora cercare di diffondere il modello di orto urbano in tutto il territorio regionale e di sensibilizzare gli altri comuni verso la sua progressiva adozione. L’obiettivo non è solo di incrementare il numero di appezzamenti disponibili per gli interessati, ma di diffondere la filosofia che sta alla base del progetto: trasformare l’agricoltura urbana anche in un momento per socializzare, valorizzare le antiche varietà locali e scambiarsi informazioni sulle tecniche di coltivazione. Secondo il cronoprogramma stabilito dal Protocollo sottoscritto, i Comuni potranno far partire il progetto entro il 31 dicembre 2016.
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