Hai investito mio figlio e sei scappato. Come ti senti?

Incidente nei pressi del Comune fra uno scooter e un’auto venerdì 7 novembre. E’ il padre a raccontare l’accaduto rivolgendosi all’automobilista che non si sarebbe fermato per prestare soccorso al figlio.

La lettera del padre – Vorrei “ringraziare” quel tizio che nei pressi del Comune a bordo della sua auto, una Fiat Punto, ha tagliato la strada a mio figlio che stava normalmente rientrando a casa a bordo del suo scooter facendolo cascare rovinosamente  in terra tanto da ricorrere successivamente alla cura dei sanitari (refertato con escoriazioni, contusioni e distorsioni). Oltretutto  lo scooter un’Honda SH 125 ha riportato gravi ed  ingenti danni. Ecco io vorrei solo ricordare o sapere da questa persona che si è immediatamente dileguata senza fermarsi e/o prestare soccorso che mio figlio è stato fortunato in quanto gli  poteva andare  molto ma molto  peggio. Vorrei chiedergli: come ci si sente quando si lascia qualcuno sull’asfalto senza sapere se lo hai ammazzato o meno? La notte riesci a dormire oppure chissenefrega? E la possibilità che qualche testimone  abbia rilevato la tua targa  con possibile denuncia alle Autorità Giudiziarie ti fa stare tranquillo? Non venirmi a raccontare che si scappa per paura o altre idiozie, in genere si scappa un po’ per codardia e con la speranza che nessuno ti abbia visto per farla franca ma soprattutto per evitare noie con l’assicurazione che inevitabilmente ti appioppa un’aumento del premio assicurativo dopo sinistri di questo genere, oppure per evitare un’alcoltest o assunzione/detenzione  di sostanze stupefacenti, alti dosi alcoolemici  o altri reati accertati da parte delle autorita’ intervenute ma in questo caso si chiama omissione di soccorso fortunatamente al momento punibile severamente dalla legge italiana. Caro investitore impunito accogli il mio sfogo da padre deluso da persone come te, fatti un bell’esame di coscienza e soprattutto ti auguro di vivere con il rimorso e la paura che prima o poi ti beccano, ricorda le persone si soccorrono, non si scappa vigliaccamente e non si lasciano riversi sull’asfalto, forse dovresti prendere seriamente in considerazione l’idea di imparare a vivere, non è mai troppo tardi.

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