Jolly Acli, la trasferta a Firenze è amara
di Gabriele Pritoni
Il Fotoamatore Florence – Jolly Acli Livorno 70 – 47 (23 – 6, 32 – 24, 47 – 35)
Firenze: Stefanini 21, Mattiuzzo, El Habbab 14, Ciantelli 7, Donadio 9, Passoni, Basilissi 5, Giovannini 4, Ghiribelli 5, Goracci C. 5, Bandini, Sadun. All. Mannucci
Livorno: Costa 11, Paoli 2, Posarelli, Menichincheri, D’Alessio 2, Mori, Dell’Aquila, Buccianti 15, Pierini 2, Grasso 7, Toti 8. All. Mori
Trasferta amara per la Jolly Acli, che torna da Firenze incassando una sonora sconfitta. Se è vero che la Florence, vincitrice dello scorso campionato, ha trovato percentuali pazzesche al tiro, è vero anche che la difesa delle livornesi proprio non ha funzionato. Dopo i primi due illusori punti di Paoli, le giallo nere vengono sommerse da quattro bombe in fila, non riescono a reagire e chiudono un primo quarto da incubo a meno 17. Nella seconda frazione, guidate da Buccianti su cui le viola fanno comunque ottima guardia, le ragazze di coach Mori risalgono lentamente arrivando al riposo lungo sul meno 8; fino a metà del terzo quarto se la giocano praticamente alla pari, senza dare tuttavia la sensazione di poter rientrare, dopodichè cedono definitivamente soprattutto dopo l’uscita per falli di Adriana Grasso. La Grasso, prima che dai falli, è limitata dai problemi alla schiena: dopo averla colpita ripetutamente lo scorso anno, sembrano purtroppo ripresentarsi anche all’inizio di questa stagione, impedendo al forte centro un allenamento regolare.
Nel finale di partita, oltre l’assenza della Grasso, la Jolly patisce anche una certa stanchezza, figlia sia dell’affanno della lunga rincorsa che, probabilmente, di una condizione non ancora ottimale.
“Con i nomi che abbiamo – ci ha detto Luca Mori – le avversarie ci stimano e ci temono, e partono sempre concentrate e aggressive; noi, con la difesa che ancora non gira, subiamo troppi punti e nel basket non si può poi vincere solo con l’attacco”. Mori non ha ancora trovato la quadra della fase difensiva: le guardie Paoli, D’Alessio, Toti e Posarelli non hanno la velocità nelle loro doti e non riescono a interpretare bene la difesa individuale: prova ne sia il fatto che contro Firenze le bombe sono arrivate più con la difesa a uomo che con quella a zona, tipicamente più esposta ai ribaltamenti veloci. La zona, quando Mori l’ha schierata, non ha comunque portato i frutti sperati. “Tenterò qualche escamotage – ha proseguito l’allenatore – magari con la difesa mista o con l’alternanza di schemi diversi per compensare i nostri limiti fisici”. Il rientro di Sara Profeti, guardia che ha nella rapidità la sua caratteristica principale, sarà di grande aiuto ma fino a gennaio, quando è previsto il suo completo recupero dall’infortunio al ginocchio, la difesa dovrà comunque tenere. Prossimo turno giovedì in casa contro Prato, un’avversaria sicuramente alla portata della Jolly: sarà fondamentale partire subito bene.
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