Ruggeri: Grieco e Lenzi nella mia giunta. “Un euro da ogni turista”
di gniccolini
Ruggeri lo aveva detto nella sua campagna elettorale: il vero cambiamento sta nel presentare prima del ballottaggio i nomi degli eventuali assessori. Ha iniziato lunedì 2 giugno presentando all’interno del parco della Fortezza Nuova, simbolo della rinata Livorno, i due personaggi che avrebbe piacere di introdurre in una giunta che, parole sue, “cambierà totalmente da quella precedente”.
Si tratta di Simone Lenzi, 46 anni, designato assessore alla cultura e della professoressa Cristina Grieco, 50 anni, preside dell’istituto Vespucci, proposta da Ruggeri come assessore alla scuola e all’istruzione.
Simone Lenzi è il noto scrittore livornese passato recentemente alla ribalta grazie al suo libro “Sul Lungomai di Livorno”, musicista e autore dei Virginiana Miller. La professoressa Grieco è invece dirigente scolastico con ampia esperienza di ogni tipo di scuola di ordine e grado, conosciuta anche per un curioso aneddoto di essere stata trovata in “flagranza” dagli agenti della Municipale mentre ridipingeva le aule del suo istituto fuori dall’orario compreso tra le campanelle.
Ruggeri ha voluto sottolineare il motivo di presentare i due volti nuovi della futura (ed eventuale) nuova Giunta nel parco della Fortezza. “Per noi è un luogo simbolico – ha detto il candidato sindaco di Livorno – che manifesta la rinascita della città e su cui puntiamo molto per il turismo. E’ nostra intenzione infatti, se vinceremo, chiedere 1 euro ad ogni turista crocerista o passeggero di traghetto da destinare alla riconversione turistica cittadina. Abbiamo calcolato che si tratterebbe di circa 2 milioni e 600mila euro contro i soli 300mila che ad oggi riceviamo dalla tassa di soggiorno. Un bel salto in avanti, un bel punto e a capo”.
A parlare sono stati anche i nuovi volti presentati alla cittadinanza e alla stampa. La prima domanda è stata sulle motivazioni che hanno spinto entrambi ad accettare un probabile incarico come questo.
“Per me rappresenta una sfida – ha sottolineato Cristina Grieco – proprio all’alba della scomparsa delle Province in cui sarà necessario creare delle alleanze formative fra vari ordini di scuola e tra pubblico e privato. Se dovessi diventare assessore punterò poi molto sull’orientamento sin dalle scuole primarie. Un orientamento serio e consapevole che aiuti i ragazzi a capire e ad intraprendere al meglio la loro strada”.
Per Simone Lenzi invece si tratta di “una motivazione personale” che lo ha spinto “arrivato all’età di 46 anni, senza figli, di fare qualcosa di concreto per la mia città. Come? In questi anni abbiamo dedicato troppo a troppo pochi. E’ giusto che vengano valorizzate realtà rimaste più nell’ombra come il circolo Don Nesi o il Nuovo Teatro delle Commedie ad esempio. Faccio questi due nomi ma ce ne sono moltissimi altri. Il secondo punto su cui battere è quello legato alla politica culturale di questa città. Non possiamo più permetterci di pensare che il Comune faccia da mecenate. E’ giunto il momento di capire che ci deve essere una partecipazione virtuosa tra pubblico e privato che tradotto in parole povere significa: attrarre investimenti e che a sua volta significa ricadute sul piano occupazionale”.
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