Armati di piccone sul tetto del cimitero: fuga, arresto e poliziotta ferita
Una agente ferita e un arresto. E’ questo il bilancio dell’inseguimento da parte della polizia di tre ladri di rame sorpresi a rubare una trentina di metri di grondaia in rame (2.100 euro il valore) al cimitero della Purificazione. In manette un tunisino di 33 anni con l’accusa di tentata rapina impropria e lesioni, in fuga gli altri due complici.
Il fatto è accaduto nella serata di ieri 27 maggio, intorno alle 19, quando al 113 è arrivata la chiamata del custode del cimitero monumentale che segnalava la presenza di tre uomini (sui 25-30 anni, di corporatura esile) sul tetto.
I tre, alla vista dei poliziotti – alcuni saliti sul tetto mentre altri in borghese si erano portati lungo il muro di cinta del cimitero confinante con il nuovo rondò in via di Levante – sono fuggiti gettandosi oltre la recinzione del cimitero. Per guadagnare metri uno di loro ha scagliato le cesoie contro la poliziotta (7 giorni di prognosi all’ospedale), rischiando di farla precipitare dal tetto. Gli altri due sono riusciti a fuggire. Poco dopo, in un campo non lontano dal cimitero, la polizia è riuscita però a rintracciare e riconoscere uno dei tre malviventi, il tunisino appunto, arrestato. Gli agenti hanno recuperato e sequestrato un piccone con manico in legno, una cesoia, un cacciavite cercafase, un guanto, una felpa di colore nero ed un maglione da uomo con scollo a V, oltre al rame abbandonato nelle fuga dai malviventi.
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