Azimut, 2 anni di cassa integrazione. Ecco 14 milioni per il potenziamento
L'accordo interessa 140 lavoratori tra quelli impiegati presso le unità produttive toscane del gruppo
Si è conclusa oggi la fase di trattativa tra la Azimut Benetti e le parti sociali avviatasi nello scorso mese di marzo, con la sottoscrizione di un importante accordo per la gestione della riorganizzazione aziendale relativa al comprensorio toscano del Gruppo, unità produttive di Viareggio e di Livorno, che rappresentano il nucleo per la realizzazione delle imbarcazioni oltre 30 metri per le linee di prodotto Azimut Superyachts e Benetti Megayachts.
L’accordo raggiunto rappresenta la sintesi di un confronto intenso ed articolato tra le Parti che, nell’ambito di reciproci ruoli e posizioni, hanno da subito convenuto sull’importanza che la trattativa potesse raggiungere, in tempi stretti e nell’interesse comune, un percorso condiviso su cui costruire il futuro dell’azienda e dei lavoratori. Con la sottoscrizione dell’intesa Azienda e Parti Sociali si pongono l’obiettivo di consolidare la leadership mondiale di Azimut-Benetti nella fascia di mercato dei superyachts e dei megayacht, sempre più selettiva e polarizzata sui segmenti di maggiori dimensioni e di fascia Premium. Il piano di riorganizzazione condiviso tra le Parti prevede un importante programma di investimenti accompagnati da azioni di ottimizzazione organizzativa e di efficientamento produttivo che mirano a massimizzare la competitività degli stabilimenti toscani al fine di raggiungere, al termine del percorso delineato, un modello organizzativo snello e flessibile, sempre più rispondente alle esigenze del mercato di riferimento.
L’Azienda conferma le azioni del piano industriale triennale che prevedono investimenti complessivi di 14 milioni di euro per il potenziamento della gamma prodotto e degli assets industriali.
L’accordo prevede un intervento di Cassa Integrazione Straordinaria per ristrutturazione e riorganizzazione della durata di 24 mesi a decorrere dal mese di maggio che interesserà un numero massimo di 140 lavoratori tra quelli impiegati presso le unità produttive toscane del gruppo. Sono previste politiche attive del lavoro attraverso l’utilizzo di un set moderno di strumenti per accompagnare i lavoratori interessati al processo di riorganizzazione, tra cui percorsi di formazione e riconversione professionale anche ai fini di una eventuale ricollocazione esterna e mobilità volontaria. Si realizzeranno inoltre tavoli tecnici per il monitoraggio del piano di riorganizzazione e sull’utilizzo degli strumenti in esso definiti nonché per la gestione e rimodulazione della contrattualistica aziendale di secondo livello.
L’amministratore delegato, ingegnere Vincenzo Poerio ha espresso “un sentito ringraziamento a Confindustria Toscana per il supporto di Sistema fornito nelle varie fasi della trattativa tramite le associazioni di Livorno, Lucca e Pisa”; ha inoltre contribuito al buon risultato degli incontri lo spirito di condivisione che ha contraddistinto il comportamento delle rappresentanze sindacali presenti al tavolo.
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