Don Bosco, la vittoria del cuore. Ora ecco la fase ad orologio
Cento – Amnesty Don Bosco Livorno 83-93 (26-22, 23-19, 10-13, 16-21, 8-18)
Cento: Mabilia 5, Bona 23, Ikangi 2, Nieri 11, Di Trani 17, Perderzini, Scomparin 5, Carretti 13, Silimbani 7, Andreani.
All: Giuliani.
Amnesty Don Bosco Livorno: Vallini 7, Sanguinetti 23, Sollitto 3, Mazzantini 18, Marchini 12, Lucarelli, Gigena 19, Artioli 3, Malfatti 8, Benvenuti.
Il cuore. La Amnesty Don Bosco Livorno edizione 2013-2014 può essere definita in molti modi, ma certo non si può intimare a questi ragazzi la mancanza di cuore. Una determinazione che ha portato la truppa di Da Prato a compiere tante imprese, l’ultima e forse la più grande, proprio ieri sera sul parquet della Benedetto XIV, in quel di Cento.
Non una vittoria banale, sia per come è giunta, sia per l’immediato futuro della truppa di coach Da Prato che adesso affronterà la fase ad orologio in una posizione più vantaggiosa. Ma torniamo alla gara: la Amnesty parte piano e sembra incapace di tenere a freno le bocche da fuoco avversarie. Dopo i primi due quarti Cento riesce a segnare 49 punti ad una difesa, quella labronica, decisamente troppo porosa che sembra non avere risposte di fronte a Bona ed al solito Di Trani.
Ma dopo l’intervallo lungo la musica cambia e Mazzantini riporta in partita i suoi con Livorno che concede solo 10 punti nel terzo periodo agli uomini di coach Giuliani.
La vera scossa però arriva dalle mani, fatate, di uno dei tanti giovani di grande talento della compagine labronica: quelle di Davide Marchini che si eleva ad inaspettato protagonista a suon di triple (alla fine chiuderà con 4 centri realizzati da oltre l’arco).
L’ultima frazione di gioco è un saliscendi di emozioni con Livorno che prima rimonta dal meno 6 a 4 minuti dalla sirena, per poi subire la stessa sorte sul + 4 a poco più di un minuto dalla fine.
Sotto di due lunghezze ad una manciata di secondi dal termine, palla in mano a Jack Sanguinetti che rimanda tutto e tutti all’overtime. Supplementare quindi, zona di giocatori di cuore appunto. Giocatori come Mario Gigena e lo stesso Sanguinetti. Il tandem piazza un parziale decisivo a son di canestri dalla lunga distanza e affossa Cento cui Livorno concede solo 8 punti a fronte di ben 18 segnati.
Una partita da incorniciare per la Amnesty Don Bosco Livorno che, come detto, adesso può affrontare la fase ad orologio con più tranquillità, avendo guadagnato, al termine della regular season, il 10° posto in classifica.
Ecco quindi come si svilupperà per Livorno questa fase a orologio che, ricordiamo, vede, ogni squadra del girone, incontrare in casa le due formazioni che seguono ed in trasferta le due che precedono. Quindi, per Livorno, si parte mercoledì 23 aprile quando sul parquet del PalaTerme di Montecatini (già violato in stagione regolare da Benvenuti e soci); si torna fra le mura amiche del PalaMacchia domenica 27 aprile per affrontare Alessandria.
Pochi giorni più tardi, giovedì 1 maggio ospiti della Amnesty saranno i ragazzi di Piombino e ultima gara dell’anno (a meno di playoff, tutt’altro che irraggiungibili) a Mortara domenica 4 maggio.
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