Sorpresi a rubare nel bar della mamma, arrestati tre livornesi dalla polizia

Sorpreso a rubare, insieme a due complici, nel bar della mamma. E’ accaduto, intorno alle 3 della notte tra lunedì 7 e martedì 8 aprile, al bar in via Oberdan 135.  I poliziotti arrivati sul posto, a seguito delle telefonate di alcuni cittadini, hanno notato la saracinesca abbassata sentendo dall’interno delle voci di persone e rumore di ferraglia. Dato che una delle tre saracinesche (il bar presenta un ingresso in via Oberdan e uno in Corso Amedeo) non era chiusa con il lucchetto gli agenti hanno fatto irruzione trovando tre uomini intenti a scassinare una macchinetta cambiamonete con i vari arnesi in loro possesso (un piede di porco in ferro, una tenaglia, una pinza ed uno scalpello in ferro).
In manette con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso sono finiti Ivo Casalini, livornese classe ’71, Alessio Casella, livornese classe ’77, Tiziano Camus, livornese classe ’80.
La macchina cambiamonete era stata legata con una catena in ferro a due videopoker che presentavano gli sportellini anteriori contenente il denaro aperti.
La polizia ha esteso la perquisizione ai locali posti al primo piano del bar in quanto risultava esservi un bilocale che è risultato essere di proprietà della madre del Casalini e dove l’uomo peraltro ha l’obbligo di dimora dalle 22 alle 6 come disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Firenze.

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